Rinascimento Segreto Urbino, Pesaro e Fano sono le sedi espositive di una grande mostra sul Rinascimento, in cui 80 opere fra dipinti, sculture e oggetti di proprietà di collezionisti privati e fondazioni bancarie saranno esposte al pubblico. Molte per la prima volta. Solo fino al 3 settembre

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MARCHE – Urbino, Pesaro, Fano: tre città squisitamente rinascimentali celebrano il Rinascimento promuovendo una grande mostra che, inaugurata il 13 aprile, sarà visitabile fino al 3 settembre 2017. Curata da Vittorio Sgarbi, la mostra è dislocata su tre sedi: Palazzo Ducale, Sale del Castellare, a Urbino; Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti, a Fano; Musei Civici di Palazzo Mosca a Pesaro.

I comuni di Urbino, Pesaro e Fano, con il contributo della Regione Marche, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Anci Marche, hanno voluto coinvolgere fondazioni bancarie, istituzioni e collezionisti privati, che custodiscono un patrimonio mai esposto nei musei pubblici. Sono ottanta opere, tra dipinti e sculture, disegni e oggetti d’arte dall’inizio del Quattrocento alla metà del Cinquecento che, uscite dal loro segreto per essere esposte in queste selezionate sedi, vengono valorizzate attraverso un dialogo con il patrimonio rinascimentale del territorio. Urbino divenne, per merito dell’intelligenza di Federico da Montefeltro, una delle interpretazioni più raffinate e feconde del Rinascimento, fino ad essere definita da Baldassarre Castiglione “una città in forma di palazzo”; il Palazzo Ducale e le opere al suo interno custodite confermano al visitatore la fondatezza di questa affermazione. Pesaro ospita la Pala di Pesaro di Giovanni Bellini (oggi in Palazzo Mosca), nella quale la lezione di Mantegna appare ormai arricchita della luce chiara e dall’armonica sintesi tra architetture, personaggi e paesaggio di Piero della Francesca e dalla tecnica oleosa di Antonello da Messina, rendendola uno dei capolavori del Rinascimento italiano. Fano deve la parte più importante del suo sviluppo rinascimentale a Sigismondo Malatesta e alle opere architettoniche da lui commissionate per la città e seguite, un secolo più tardi, dal lavoro di Antonio e Luca da Sangallo e altri pregevoli artisti.

Per questa esposizione sono stati selezionati capolavori inediti o ancora poco noti di artisti rappresentativi delle principali scuole pittoriche della penisola: marchigiana, toscana, veneta, ferrarese, emiliana e romagnola, lombarda, umbra. Per citarne solo alcuni, Giovanni Antonio da Pesaro, Piero del Pollaiolo e Benvenuto Cellini, Dosso Dossi, Parmigianino, Giacomo e Giulio Francia, Amico Asperini, Perugino, Giulio Romano. Le meravigliose tavole in mostra a Pesaro, gli affascinanti studi e disegni a Urbino e le sculture in marmo e terracotta di Fano ci mostrano come probabilmente nella storia umana e nella sua espressione attraverso l’arte non ci sia stato momento più alto e fervido d’invenzioni di quello che va dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo.

Il curatore, Vittorio Sgarbi, la definisce “una mostra difficile. C’è una complessità di ricerca sia delle opere che degli autori che rende questa mostra di livello sofisticato”, ma ci garantisce anche che “questo Rinascimento segreto, nel suo percorso d’insieme, diventa così per il visitatore un Rinascimento rivelato”.

INFO
Urbino – Palazzo Ducale, Sale del Castellare
Fano – Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti
Pesaro – Palazzo Mosca, Musei Civici
URBINO
Da martedì a domenica e festivi 10/18 Chiuso lunedì non festivo
PESARO E FANO
Da martedì a domenica e festivi 10/13 – 16/19 Chiuso lunedì non festivo

Le biglietterie chiudono mezz’ora prima. È possibile prenotare l’apertura straordinaria per visite riservate. Biglietto unico per le tre sedi di mostra: Intero € 10, Ridotto € 6

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