Tra mitologia e innovazione tecnica: a Pietrasanta “Musa” di Luca Pignatelli Volti di eroi, condottieri, filosofi e divinità che prendono corpo su teloni ferroviari, legno di recupero e altri materiali "anomali", fondendo l’espressività della scultura classica ad un’indagine critica sulla contemporaneità. Visibili fino al 7 settembre presso la Galleria Poggiali di Pietrasanta

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PIETRASANTA (LU) – Inaugurata sabato 18 agosto sarà visitabile fino al 7 settembre presso la Galleria Poggiali di Pietrasanta la personale di Luca Pignatelli “Musa”. Opera principale una tela di oltre due metri e mezzo, che ritrae l’iconico volto di una dea greca. In bitume e acrilico su telone ferroviario. 

Dopo la grande personale allestita al Piano Nobile degli Uffizi e l’importante esperienza alla Biennale di Venezia del 2017, dove l’artista lombardo espose i suoi primi grandi lavori realizzati su tappeti persiani, Pignatelli presenta alla Galleria Poggiali di Pietrasanta (LU) una nuova serie di opere realizzata su telone ferroviario, supporto che lo ha contraddistinto sin dagli esordi.

Questo nuovo progetto intitolato “Musa” ci riporta ad epoche lontane, unendo il fascino delle sculture antiche all’aura di mistero della mitologia classica. Quattro volti di eroi greci e romani, ripresi da celebri sculture e dipinti con la tecnica del bitume e dell’acrilico su telone ferroviario, si stagliano lungo le pareti delle sale dell’Ex Fonderia d’Arte Luigi Tommasi e della project room della Galleria Poggiali di Pietrasanta. In quest’ultima trova posto la “Testa Femminile”, una grande tela di oltre due metri e mezzo che ritrae l’iconico volto di una dea greca e che rappresenta l’opera principale di questo evento.

Volti dunque di eroi, condottieri, filosofi e divinità in un percorso che ci conduce alla scoperta di questo artista offrendoci una perfetta sintesi della sua ricerca anche per quel che concerne i supporti, che non rimane ancorata alla scelta del telone ferroviario ma si arricchisce di elementi eterogenei come ad esempio gli eroi dipinti su legno o ancora le sperimentazioni pittoriche tracciate su legni di recupero.

Luca Pignatelli mostra ancora una volta il suo sguardo visionario che si esprime attraverso una pittura realista alimentata da un lato dall’ammirazione per la linea e l’espressività della scultura classica e dall’altro da un’indagine critica sulla contemporaneità. Il tutto è avvolto da quella atmosfera di sospensione, un po’ cupa, un po’ misteriosa, che ci fa trattenere il respiro come nell’attimo che precede la tempesta.

Sono opere che in fondo ci presentano una visione del mondo e della vita in cui gli eroi e le divinità sembrano aver perso potere e autorevolezza, mentre i simboli del progresso (treni a vapore, aerei, mezzi pesanti) si muovono come in apnea nella fissità delle moderne metropoli, lasciandoci a contemplare un fermo immagine prima dell’inesorabile buio.

L’esposizione di Pietrasanta arriva dopo l’altrettanto ampia e coinvolgente personale con catalogo dedicatagli nell’estate del 2017 dalla Fondazione Conti a Palazzo Cucchiari, sempre nell’alta toscana, dove era stato presentato il ciclo di eroi dipinti su lamiera.

La mostra proseguirà nei due spazi pietrasantini della Galleria Poggiali fino al 7 settembre e sarà  visitabile dal lunedì alla domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 18 alle 24 ad ingresso libero.

INFO
Luca Pignatelli
Musa
18.08 | 07.09.2018

Galleria Poggiali
Via Garibaldi, 8 Pietrasanta (LU)
Ex Fonderia d’arte Luigi Tommasi | Via Marconi, 48 Pietrasanta

Orari: lunedì – domenica 10.30-12.30 | 18-24
INGRESSO LIBERO
tel. +39.055.287748

www.galleriapoggiali.cominfo@galleriapoggiali.com

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