Thomas Struth in mostra al MAST di Bologna Un viaggio alla scoperta di luoghi solitamente inaccessibili al pubblico, che mostra uno spaccato del mondo sconosciuto che sta dietro all'innovazione tecnologica. "Nature & Politics" è la nuova mostra di Thomas Struth, uno dei più significativi fotografi della scena contemporanea.

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Thomas Struth mast bologna - Nature & Politics
Thomas Struth, Cappa chimica, Università di Edimburgo, 2010

BOLOGNA — Saranno accessibili al pubblico fino al 22 aprile, presso gli avveniristici spazi del MAST, le opere di uno dei fotografi più interessanti della contemporaneità, Thomas Struth. Inaugurata a febbraio in occasione di Arte Fiera, l’esposizione è parte integrante di Fotografia Europea, che inaugurerà a Reggio Emilia il 12 aprile ramificandosi anche a Modena, Bologna e Ravenna.

Una selezione di 25 fotografie a colori di grande formato che raccontano il mondo delle macchine quali strumenti di trasformazione della società, esplorando l’estetica dell’innovazione e della sperimentazione attraverso la registrazione della complessità.

La Fondazione MAST espone, dal 2 febbraio al 22 aprile 2019, con la curatela di Urs Stahel, gli scatti di Thomas Struth. Le immagini provengono dal corpus di opere dal titolo “Nature & Politics“, realizzate a partire dal 2007 nei siti industriali e di ricerca scientifica di tutto il mondo.

Laboratori di ricerca spaziale, impianti nucleari, sale operatorie, piattaforme di perforazione sono fotografati con minuziosa attenzione, distaccata curiosità e con la capacità di osservare quelle caratteristiche degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle infrastrutture che i ricercatori, dopo ore, giorni e anni, faticano a vedere.

Le fotografie di Struth accompagnano il visitatore alla scoperta di luoghi solitamente inaccessibili al pubblico, mostrandoci uno spaccato del mondo sconosciuto che sta dietro all’innovazione tecnologica e che rappresenta l’avanguardia e la sperimentazione nelle attività umane.

thomas struth mast bologna
Thomas Struth, GRACE-Follow-On, veduta dal basso, IABCG, Ottobrunn, 2017

Con queste immagini – spiega Urs Stahel, curatore della mostra – Struth si muove in zone proibite, in mondi il cui accesso ci è solitamente precluso, e ci mostra una serie di sperimentazioni scientifiche e iper-tecnologiche, di nuovi sviluppi, ricerche, misurazioni e interventi che in un momento imprecisato, nel presente o nel futuro, in modo diretto oppure mediato, faranno irruzione nella nostra vita e ne muteranno il corso”.

Particolare fondamentale dell’esposizione è l’assenza completa di didascalie. Una scelta fortemente voluta dall’artista che non crede nella loro funzione esplicativa. Per il fotografo – il cui intento è stimolare la capacità di lettura delle immagini da parte dell’osservatore – il significato di uno scatto non si afferra semplicemente sapendo quello che mostra, come in una foto documentale, ma guardando oltre.  “Le fotografie tecnologiche, pur essendo così nitide, precise e bilanciate, non sono mai in grado di trasmetterci informazioni precise. Questi universi sono e restano insondabili, senza legende, senza spiegazioni e contestualizzazioni”, aggiunge il curatore.

CHI E’ THOMAS STRUTH

Thomas Struth (nato nel 1954) è uno degli artisti più importanti della sua generazione. Negli anni Settanta è stato studente alla Kunstakadamie Düsseldorf, dove prima ha studiato pittura con Gerhard Richter, poi fotografia con Bernd e Hilla Becher. Insieme agli altri allievi dei Becher, tra cui Andreas Gursky, Thomas Ruff e Candida Höfer, è stato uno dei protagonisti della cosiddetta Scuola di Düsseldorf. È divenuto celebre in tutto il mondo grazie alle sue fotografie di vedute urbane, ai ritratti individuali e di famiglia “Family Portraits”, alle immagini di grande formato scattate nei musei “Museum Photographs” e alle fotografie della serie “Paradise”. Dal 2007, dopo aver visitato un enorme cantiere navale nell’isola di Geoje in Corea del Sud, ha affrontato e illustrato un tema nuovo: la scienza e la tecnologia. Le sue opere sono nelle collezioni dei più importanti musei del mondo.

INFO

THOMAS STRUTH. Nature & Politics
2 febbraio – 22 aprile 2019
Fondazione MAST – MAST.Gallery
Via Speranza 42, Bologna
www.mast.org

Catalogo qui.

Per informazioni: info@fondazionemast.org – +39 051 6474345
ORARI: Martedì – Domenica 10.00 – 19.00

INGRESSO GRATUITO

 

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