San Patrizio. Vita, morte e miracoli del santo patrono dell’Irlanda nel mondo Il 17 marzo in Irlanda e in tanti paesi in cui si conta una massiccia presenza irlandese si festeggia il Saint Patrick Day, ovvero la festa di San Patrizio. Siamo andati alla scoperta delle origini di questa festa

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San Patrizio, vetrata

SPECIALE SAINT PATRICK’S DAY – San Patrizio, Saint Patrick, Patricius, Maewin Succat, tanti nomi per un unica figura, iconica e carismatica, che deve la sua fama forse più alla leggenda che alla storia o alla religione. Emblema della cultura irlandese e da tempo immemore Patrono d’Irlanda nel mondo.

Di lui si dice che avesse liberato l’Irlanda dai serpenti (come potessero i rettili sopravvivere alle temperature dell’isola resta un mistero, più o meno della fede), e che fino all’età di 16 anni fosse tutt’altro che uno stinco di santo, per non dire un vero e proprio pagano se non addirittura un ateo. Nato nel 373 — o forse nel 390 — da una famiglia cristiana nel villaggio di Banna Vemta Burniae, non è chiaro se la località si trovasse nel sud della Scozia oppure nel Galles. Quel che è certo è che all’epoca dei fatti che narriamo la Gran Bretagna era sotto il dominio romano. Maewin Succat (questo il vero nome di San Patrizio in origine), era figlio di un ufficiale dell’esercito romano-britannico e diacono per giunta. Fatto prigioniero da un gruppo di pirati irlandesi, Maewin/Patrick venne portato in Irlanda e lì venduto come schiavo.

the confession of St. Patrick

SAN PATRIZIO. LA STORIA

Nel suo testo autobiografico Confessio, Maewin/Patrick riporta di aver trascorso 6 anni nel nord dell’Irlanda, sul Monte Slemish e di aver lavorato come guardiano di pecore e di maiali. Non un grande inizio, questo è certo.

Fu in quel periodo che divenne un fervente religioso e ciò lo portò a considerare sia il suo rapimento che la relativa prigionia come una punizione inflittagli per la sua mancanza di fede. A seguito di una visione (ne avrà diverse nel corso degli anni) riuscì a scappare su di una barca e fare così ritorno alla famiglia d’origine, in Gran Bretagna. Una volta giunto a destinazione ebbe un’altra visione, secondo la quale avrebbe dovuto far ritorno in Irlanda per convertire al cristianesimo la popolazione. Sia chiaro che non fu certo il primo e unico missionario in Irlanda: prima di lui vi si erano avventurati altri missionari con più o meno scarsa fortuna. E anche a lui le cose non andarono bene subito: si dice che le sue predicazioni, in contrasto con l’establishment locale, lo portarono più volte a finire nei guai o prigioniero, anche se riuscì sempre a liberarsi e a trovare una via di fuga con vari mezzi ed espedienti, senza disdegnare di presentare doni ai tirannici Druidi e/o Celti che lo tenevano “ospite” presso di loro a dispetto del suo volere.

irlanda casrello

Per oltre un ventennio girò l’Irlanda in lungo e in largo e fece costruire chiese, monasteri, scuole, predicò, convertì genti, battezzò persone. Si dice di lui che fosse un grande comunicatore e che riuscì a convincere gli irlandesi del mistero della Trinità mostrando loro lo shamrock, vale a dire il trifoglio, erba tanto comune sui prati irlandesi. Le tre foglioline rappresentavano, stando alle parole del futuro patrono d’Irlanda, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: tre figure fra loro indipendenti ma riunite nello stesso “corpo”. Per questa ragione lo shamrock è uno dei simboli della nazione.

Alla sua morte, avvenuta il 17 marzo del 471 – il giorno è certo, molto meno l’anno, che alcuni attribuiscono al 493 – Saint Patrick lasciò dietro di sé una chiesa ben organizzata e un’intera isola convertita al cristianesimo.

SAINT PATRICK’S DAY. LA FESTA

Questa a grandi linee la storia. La festa di San Patrizio per contro, Saint Patrick’s Day, è una ricorrenza entrata in auge nel 1607 e solo successivamente inserita anche nel calendario cattolico. La ricorrenza seguì in parte le alterne vicende irlandesi e fu pertanto, in diversi momenti storici, abolita, reintrodotta, nuovamente abolita e introdotta di nuovo. La festa all’inizio aveva un carattere religioso ma nel tempo si è trasformata. Saint Patrick’s Day è oggi così una grande celebrazione della cultura irlandese, di cui musica, danze, parate, cibo, birra e il verde smeraldo, colore principe della festa, sono diventati i tratti distintivi.

Curiosità: il verde non era, come si potrebbe pensare, il colore di San Patrizio, a cui corrispondeva di fatto il blu, ma era il colore del movimento indipendentista irlandese di fine ‘700. Il verde rappresenta infatti l’Emerald Island, cioè l’Isola di Smeraldo, come viene chiamata l’Irlanda per il colore dei suoi prati.

 

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