“Van Dyck. Pittore di corte” ai musei Reali di Torino Il capoluogo torinese dedica a Van Dyck un'importante esposizione. In mostra 100 fra i suoi celebri ritratti, autentici capolavori della pittura del Seicento

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TORINO – Fino al 17 marzo 2019, Torino ospita la straordinaria mostra “Van Dyck – Pittore di corte”, in cui opere provenienti dai maggiori musei di ogni parte del mondo dialogano con la collezione della Galleria Sabauda, dipingendo un affascinante ritratto del più grande ritrattista dal XVII secolo a oggi.

La “gloria del mondo”: così Carlo I d’Inghilterra definiva Antoon Van Dyck quando lo ospitava a corte per accrescerne il prestigio con i suoi ritratti. Non ci fu nobile nel Seicento che non volle farsi ritrarre dal pittore di Anversa, allievo di Rubens, ma da lui diverso per la vena poetica che fin da subito caratterizza il suo stile.

Anna Maria Bava e Maria Grazia Bernardini, curatrici della mostra, con la consulenza di alcuni tra i più noti studiosi di Van Dyck, quali Suas J. Barnes, Piero Boccardo e Christopher Brown, hanno preparato un allestimento che vuole fare emergere l’esclusiva relazione che il pittore ebbe con le corti più importanti, italiane ed europee, per le quali dipinse innumerevoli ritratti, capolavori unici per elaborazione, qualità cromatica, eleganza e dovizia nella riproduzione soddisfacendo le esigenze di rappresentazione delle classi regnanti.

Le 100 opere in esposizione sono suddivise in quattro sezioni, che ripercorrono il percorso artistico del maestro durante la sua breve vita; morì infatti prematuramente a soli 42 anni. La prima sezione è dedicata alla formazione del giovane artista e al suo rapporto con Rubens, del quale troviamo alcune opere in mostra.

Si passa poi all’attività di Van Dyck in Italia, dove si trattenne per sei anni presso le principali corti e dove, studiando l’arte del luogo, soprattutto veneta e Tiziano, l’artista diede definitiva forma al suo stile elegante e caratterizzato da una grande perfezione formale, con un’attenzione ai particolari che fa oggi dei suoi lavori un importante documento sulla vita delle classi alte nel XVII secolo.

Van Dyke, galleria Sabaudia - Torino

La terza sezione è dedicata agli anni anversesi, presso Isabella Clara Eugenia, dove sostituì il suo maestro Rubens nel ruolo di pittore di corte. Qui si possono ammirare i ritratti dell’arciduchessa Isabella in veste monacale, in un confronto tra Van Dyck e Rubens.

Il percorso si conclude con l’opera di Van Dyck presso Carlo I di Inghilterra, uomo affascinato dalle arti, tanto da raccogliere una delle più importanti e cospicue collezioni d’arte del mondo. Sostenitore dei grandi ideali di pace, armonia e concordia familiare, il sovrano fece scelte politiche sbagliate che condussero alla guerra civile e alla sua condanna culminata nella decapitazione. Qui Van Dyck raggiunse il culmine della sua fama. I numerosissimi ritratti della famiglia reale e di tanti personaggi che la frequentavano ci regalano un’immagine completa e sorprendente di quella società: i sovrani sereni e potenti, i nobili di grande eleganza e raffinatezza, sontuosamente abbigliati, non lasciano intravedere le difficoltà politiche che la corte inglese stava attraversando.

Opere come i ritratti de la Marchesa Elena Grimaldi Cattaneo, il Cardinale Guido Bentivoglio, Emanuele Filiberto Principe di Savoia, l’Arciduchessa Isabella Clara Eugenia in abito monastico, il Principe Tomaso di Savoia Carignano, Carlo I e la Regina Enrichetta Maria sono esempi sublimi dei suoi ritratti che, con naturalezza e spontaneità dei gesti, la cura estrema nella resa dei materiali preziosi come sete e merletti, con pennellate impalpabili che creano atmosfere vibranti e seducenti, esercitano ancora oggi un fascino irresistibile. Grandi e importanti sono anche le tele dedicate ai miti, i cui racconti erano tanto in voga nell’iconografia del tempo.

Van Dyke, galleria Sabaudia - Torino

Oltre ai dipinti e alle incisioni, è possibile ammirare la riproduzione in formato digitale del taccuino sul quale l’artista annotava bozzetti e ritratti di ciò che vedeva e di chi incontrava nel suo lungo soggiorno italiano, oggi custodito al British Museum di Londra. Altri prestiti provengono da la National Gallery di Washington, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Londra e la Collezione Reale inglese, la Scottish National Gallery di Edimburgo, il Museo Thyssen-Bornemiza di Madrid, il Kunsthistorishes Museum di Vienna, l’Alte Pinakotek di Monaco, il Castello Arcivescovile di Kromeriz presso Praga, le Gallerie degli Uffizi, i Musei Capitolini di Roma, la Ca’ d’Oro di Venezia, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, il Palazzo Reale e i Musei di Strada Nuova di Genova.

“Si tratta di un progetto nato più di un anno e mezzo fa – spiega la direttrice dei Musei Reali di Torino, Enrica Pagellaideato partendo dalla valorizzazione di un nucleo di dipinti della Galleria Sabauda. Oltre alla rappresentazione dell’arte di un grandissimo artista c’è dunque in questa mostra la storia di come la famiglia reale sia riuscita a costruire un grande museo”.

I Musei Reali di Torino e il Gruppo Arthemisia, col patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino, il sostegno di Generali Italia attraverso Valore Cultura, Ricola special partner, sponsor tecnico Trenitalia e radio partner Radio Dimensione Suono propongono questo evento, consigliato da Sky Arte HD, in cui possiamo conoscere un artista che “nel corso della sua vita rispecchia e si adegua all’esigenza e alle atmosfere dei paesi in cui si trovava – hanno raccontato le curatrici – cambiano così i colori, tra immagini che si fanno preziose e raffinate. Quello che vorremmo emergesse dalla mostra è un profilo dello stesso artista: un personaggio non felice nel suo stato di pittore di corte, ma inquieto, con addosso qualcosa come un male di vivere”.

INFO

Van Dyck. Pittore di corte
16 novembre 2018 – 17 marzo 2019
TORINO, MUSEI REALI
Sale Palatine della Galleria Sabauda

Info e prenotazioni 
T. +39 011.024301
www.mostravandyck.it

 

ORARI E BIGLIETTI

Orari di apertura
lunedì dalle 9.00 alle 19.00
ingresso da Via XX Settembre, 86

da martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00
ingresso Piazzetta Reale, 1
(ultimo ingresso ore 18.00)

Aperture straordinarie
sabato 8 dicembre: 9.00 – 19.00
mercoledì 26 dicembre: 9.00 – 19.00
domenica 6 gennaio: 9.00 – 19.00

Biglietti
Intero € 14,00
Ridotto € 12,00
Ridotto Speciale € 7,00
(minori dai 6 ai 14 anni, volontari Servizio Civile muniti di tesserino)

 

 

 

 

 

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