Street Art, il “Gigante Perduto” di Stormie Mills a Firenze. Live dal 27 al 30 aprile "The Lost Giant", uno dei personaggi iconici dello street artist autraliano Stormie Mills, sta per sbarcare in Italia. Il murales sarà realizzato live dall'artista sulla facciata esterna della Cannottieri Firenze, nell'ambito del progetto "Florence Street Art – Art Can Change the World"

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The Lost Giant, Stormie Mills, Street Art Firenze

FIRENZE – Ha scelto il capoluogo toscano per la sua prima realizzazione italiana Stormie Mills, il graffitista australiano di fama internazionale che dipinge “giganti perduti” in giro per il mondo. Il murales prenderà vita sulla facciata esterna della sede dell’Associazione Sportiva Cannottieri di Firenze tra venerdì 27 e sabato 29 aprile, sotto gli occhi del pubblico, e sarà inaugurato domenica 30 alla presenza dell’artista.  

Sempre più street art per le vie di Firenze. Una città associata nella mente dei più ai magnifici capolavori dell’arte e dell’architettura rinascimentale, agli Uffizi e a Ponte Vecchio, alla Cupola del Brunelleschi e al campanile di Giotto. Ma anche storicamente emblema dell’arte e del bello a tutto tondo e in quanto tale aperta da sempre al contemporaneo, alla contaminazione e al dialogo con le varie discipline artistiche che interpretano il presente per traghettarlo nel futuro. Dalla video arte di Bill Viola, ospitata nel 2017 a Palazzo Strozzi con il suo “Rinascimento Elettronico” agli intrecci tra arte contemporanea e cinema promossi dal festival cinematografico lo Schermo dell’Arte. Per arrivare oggi fino alla Street Art.

La performance del noto muralista si inserisce non a caso all’interno di Florence Biennale – Mostra internazionale di Arte Contemporanea, in stretta connessione con l’82a Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze, ospitata alla Fortezza da Basso fino a martedì 1° maggio 2018.

L’evento rientra nel progetto “Florence Street Art – Art Can Change the World” che, in collaborazione con il Comune di Firenze, Firenze Fiera e la Street Levels Gallery, si pone l’obiettivo di dare spazio e visibilità alla street art nella città di Firenze in occasione di una delle mostre più frequentate dal pubblico, toscano e non solo.

Via libera allora alla Street Art, e allo sbarco del primo “Gigante” di Stormie Mills in terra italiana. Il dipinto prenderà forma su un muro della sede della Società Canottieri di Firenze, in via Villamagna, numero 41, e come prefigurato e reso noto da alcuni bozzetti preliminari raffigurerà l’iconico personaggio dello street artist australiano seduto dentro un barchetta che pare alla deriva, senza remi né timone.

La serie dei “Lost Giants” – Giganti Perduti – nasce da un progetto personale dello street artist maturato in seguito alle sue peregrinazioni globali e in particolare alla sensazione di isolamento e di profondo disagio provato a 16 anni per essersi “perso” in un mondo più grande di lui. Viaggiando da solo in città come New York e Londra, Stormie è venuto presto in contatto con la grandezza del paesaggio urbano, dove tutto sembra – e sembrava a maggior ragione agli occhi di un sedicenne – più grande della vita stessa. Da qui l’iniziativa globale promossa dall’artista che si propone oggi di portare i suoi personaggi più grandi in quante più città possibili nel mondo. Ogni Lost Giant svolge un proprio ruolo, che sicuramente riflette e trasfigura la sua storia personale, ma entra anche a far parte di un racconto più grande, che si appropria delle qualità uniche della comunità a cui appartiene e che diventa la sua casa. Uno ad uno i “giganti” di Stormie viaggiano insomma per il mondo raccontando (o forse riscrivendo infinitamente) una storia, di come essere perduti può anche aiutare a ritrovarsi.

In parallelo alla realizzazione del murales, è in corso di svolgimento all’interno del Padiglione Rastriglia della Fortezza da Basso di Firenze, in prossimità della biglietteria della Mostra dell’Artigianato, una mostra di Street Art che raccoglie le opere di vari artisti italiani e internazionali. Oltre alle realizzazioni dello stesso Stormie Mills, sono presenti opere del pittore e designer Diego Gabriele, di Poggibonsi (SI), che ha già operato in ambito nazionale e internazionale; dei romeni Vlad Mititeu (graffiti artist) e Ache 77 (specializzato in stencil); dell’illustratore, pittore, storyteller e artista urbano Exit Enter, attivo sulla scena fiorentina e noto soprattutto per le sue figure che giocano e rincorrono un palloncino rosso sui muri della città. Completano la squadra di artisti presenti il fiorentino Zed1, noto per le sue realizzazioni provocatorie e umoristiche, un altro australiano, Tim Guider, che all’XI edizione di “Florence Biennale” dello scorso ottobre si è aggiudicato il primo premio nella categoria “Istallazioni”, e la scultrice e pittrice brasiliana Melinda Garcia, anch’essa premiata durante la scorsa edizione di “Florence Biennale”.

L’inaugurazione del murales Lost Giant di Stormie Mills è prevista per lunedì 30 aprile alle ore 10:00, alla presenza, oltre che dell’autore, anche dell’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci. 

INFO

82° Mostra Internazionale dell’Artigianato
21 aprile – 1 maggio 2018
FIRENZE, Fortezza da Basso – h 10-22:30
in collaborazione con: Florence Biennale

SOTTO: “Lost Giant”, bozzetti di Stormie Mills e opere di altri artisti presenti in mostra

STORMIE MILLS – BIO

La carriera dell’artista ha inizio nelle città australiane dove sin dal 1984 dà voce alle anime perdute dei sobborghi con una collezione di personaggi ispirati e profondamente connessi alla strada. Il suo viaggio creativo esordisce negli angoli dimenticati delle nostre città, gli edifici e le strade abbandonate diventano il suo supporto da dipingere. Con lo sviluppo della sua arte, i personaggi iconici di Stormie si sono fatti strada nelle gallerie e nelle case dei collezionisti dell’Australia e del mondo. La tavolozza di colori di Stormie è estremamente definita e cromaticamente simbolica. Il nero rappresenta lo sporco, il bianco simboleggia le cancellature, il grigio è tratto dal paesaggio urbano e l’argento è connesso alla dimensione dei sogni. Le opere attingono a un profondo senso di isolamento eppure ogni personaggio sembra portare un messaggio di speranza.

 

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