BOLOGNA – Una settimana dedicata all’arte che dura dieci giorni e una notte. Possibile? Sì, si chiama Art Week Bologna e va in scena nel capoluogo emiliano dal 25 gennaio al 4 febbraio. E anche un po’ più in là.
Un’arte diffusa che colora di sè in forme inedite e a tutto tondo ogni angolo della città, irradiandosi dal quartiere fieristico a tutti gli spazi cittadini. In Fiera, nelle gallerie del centro storico e in quelle della Manifattura delle Arti, nel piazzale dell’autostazione e sotto i portici degli edifici signorili, nelle istituzioni museali ma anche in spazi privati e insoliti, seguendo un fil rouge che tutto attraversa, avvolge e trasforma; basta sollevare lo sguardo verso l’alto per accorgersi di un Patrick Tuttofuoco verde neon a Porta San Donato o addentrarsi tra gli anfratti di un passato non troppo lontano, nelle “segrete” di via Rizzoli del Cinema Modernissimo, per scoprire altre atmosfere inedite.
In questo flusso straniante e intricato di elettricità artistica, la notte più attesa del fine settimana non poteva che tirare lungo e tingersi di inedite contaminazioni.
Sabato 2 febbraio è infatti Art City White Night la grande protagonista, che aprirà le porte di Palazzo Re Enzo per la prima RoBot Art Night dell’anno. Qui, tra le stanze maestose del palazzo “nuovo” della città e la terrazza con vista sul Nettuno, si inizia alle 21:00, con le merlature gotiche che faranno da cornice ad un originale connubio di musica jazz, elettronica e arte digitale: il duo Tomat Petrella, in prima italiana, aprirà le danze, mentre Ivan Smagghe, resident di NTS Radio, seguirà subito dopo. La conclusione della serata sarà affidata poi alle trascinanti e ben note sonorità del RBT Sound System.
E non finisce qui. Se non vi sembra ancora abbastanza basta spostarsi al MAMbo dove dalle 20:00 in avanti andranno scena i dj set di Messnr, Huerco S. e Mayo Soulomon, che si alterneranno alla consolle fino a notte inoltrata.
La serata del MAMbo è a cura del Locomotiv Club in collaborazione con Ex Forno MAMbo e presenta performance di caratura internazionale: Huerco S., dj e producer a stelle e strisce, è il capofila del movimento abstract-house; Messner darà vita a una stratificazione di suoni e tracce (streaming da sintonizzatori radio, file di YouTube, bandcamp, Soundcloud) sovrapposti con sapiente maestria in una iperbolica unione di musica elettronica e ambient; ed infine Mayo Soulomon, fondatore del collettivo Almost Black, un nome un programma.
La sezione musicale a Palazzo Re Enzo vede per contro in prima linea un progetto alla sua prima apparizione in assoluto in Italia, presentato in collaborazione con Bologna Jazz Festival: Tomat Petrella. In bilico fra elettronica e jazz, il loro album di debutto, “Kepler”, è uscito pochi mesi fa su !K7.
Una notte decisamente elettrizzante insomma quella del 2 febbraio, ma occhio a dosare le energie: domenica è l’alba di un nuovo Art Day, scatenatevi responsabilmente.
INFO
ART CITY BOLOGNA (Art Week)
25 gennaio / 4 febbraio 2019
Programma completo qui
ART CITY WHITE NIGHT
2 febbraio 2019
Pagina ufficiale qui
A cura di: Ex Forno MAMbo, Locomotiv Club, RoBOt Festival, BJF, MAMbo Museo d’arte Moderna e Contemporanea di Bologna
Nell’ambito di:
ARTEFIERA
1-4 febbraio 2019