Surrealismo e magia. La modernità incantata In mostra a Venezia presso la Collezione Peggy Guggenheim, sessanta opere dei più importanti artisti del Surrealismo

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SURREALISMO E MAGIA: L'INCANTO DEL MODERNO PRESTO IN MOSTRA A VENEZIA

VENEZIA — Apre il 9 aprile, a Palazzo Venier dei Leoni, la mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata, un viaggio nel Surrealismo tra sogno e magia allestita nella sede della Collezione Peggy Guggenheim. Visitabile fino a settembre.

La Collezione Peggy Guggenheim ospita nella sua sede di Palazzo Venier dei Leoni, dal 9 aprile al 26 settembre, una grande mostra sul Surrealismo, aggiungendo alle numerose opere in suo possesso altre produzioni provenienti da oltre 40 prestigiose istituzioni internazionali e collezioni private. La mostra offre una panoramica ampia e completa di questo movimento artistico, che dall’inizio del XIX secolo si concentra su dimensioni quali sogno, inconscio e irrazionale arrivando spesso a interessarsi anche di magia e occultismo.

Ed è proprio dall’indagine di queste ultime dimensioni che la mostra prende vita: se la centralità dell’onirico, dell’irrazionale e dell’inconscio nel movimento surrealista è ben chiara a tutti, non altrettanto lo è sempre stato il rapporto dei surrealisti con i riferimenti e i simboli legati al mondo della magia, dell’alchimia e dell’occulto. Illuminante a questo riguardo l’affermazione del poeta francese André Breton, che nel suo libro L’arte magica (1957) definisce il Surrealismo come la riscoperta della magia in una modernità disincantata e razionalizzata. Così facendo, Breton colloca il movimento in coda a una lunga tradizione di “arte magica”, rappresentata tra gli altri da pittori quali Hieronymus Bosch, Hans Baldung Grien, Albrecht Dürer e Francisco Goya, al cui immaginario fantastico i surrealisti indubbiamente ancora si richiamano.

Victor Brauner (1903–1966) Il surrealista (Le Surréaliste), 1947 Olio su tela, 60 x 45 cm Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) 76.2553 PG 111
Victor Brauner (1903–1966) Il surrealista (Le Surréaliste), 1947 Olio su tela, 60 x 45 cm Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York) 76.2553 PG 111.

SURREALISMO E MAGIA: LA MOSTRA

Il percorso espositivo include lavori di Victor Brauner, Leonora Carrington, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Maya Deren, Max Ernst, Leonor Fini, René Magritte, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage, Kurt Seligmann, Yves Tanguy, Dorothea Tanning, e Remedios Varo.

Tra i musei da cui provengono le opere si annoverano: Centre Pompidou, Parigi, National Galleries of Scotland, Edinburgo, Moderna Museet, Stoccolma, Israel Museum, Gerusalemme, The Menil Collection, Houston, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid, Art Institute of Chicago, The Metropolitan Museum of Art, Solomon R. Guggenheim Museum e Whitney Museum of American Art, New York, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea a Rivoli-Torino.

Max Ernst (1891–1976) L’Europa dopo la pioggia II (Europe after the Rain II), 1940-1942 Olio su tela, 54,8 × 147,8 cm Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund Inv. 1942.281
Max Ernst (1891–1976) L’Europa dopo la pioggia II (Europe after the Rain II), 1940-1942 Olio su tela, 54,8 × 147,8 cm Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund Inv. 1942.281

SURREALISMO E MAGIA. LE TAPPE DI UN VIAGGIO

La data di nascita del surrealismo è in genere fatta coincidere con il 1915, anno in cui nasce la pittura metafisica di Giorgio De Chirico. Nel 1924 André Breton pubblica il Manifesto del Surrealismo e si guadagna il ruolo di fondatore di questo movimento letterario e artistico che sarebbe presto diventato la prima avanguardia dell’epoca. L’immagine icona scelta per la mostra è però ancora posteriore: si tratta infatti della celebre Vestizione della sposa di Max Ernst (1940), facente parte della collezione di Peggy Guggenheim, divenuta in seguito moglie dell’autore. Nello stesso periodo emergono Leonora Carrington e Remedios Varo e le loro esplorazioni del profondo occulto.

Numerosi esponenti del movimento surrealista guardano alla magia come a una forma di discorso poetico e filosofico, legato a processi di emancipazione personale, e identificano gli artisti come una sorta di maghi, alchimisti o visionari. Figure che indagano il profondo della psiche umana e portano alla luce, con metodi nuovi e stupefacenti, associazioni visionarie, immagini archetipiche ed emozioni sopite, tabù sociali e personali.

Le 60 opere in mostra accompagnano il visitatore in questo viaggio tra surreale, occulto, sogni e magia, per mostrare come tutto ciò abbia caratterizzato lo sviluppo del Surrealismo a livello internazionale.

INFO
Surrealismo e magia. La modernità incantata
Dal 9 aprile 2022 al 26 settembre 2022
Venezia — Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701 — VE
Apertura tutti i giorni tranne il martedì.
Dalle 10:00 alle 18:00
Biglietti: da 9 € a 16 €

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