Bill Viola, Rinascimento Elettronico. Un ponte sospeso tra l’antico e il moderno fatto di immagini, suoni e tecnologia

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Bill Viola, Rinascimento Elettronico, Palazzo Strozzi, FIRENZE

FIRENZE – Palazzo Strozzi celebra Bill Viola con una grande esposizione-tributo che sarà possibile visitare dal 10 Marzo fino al 23 Luglio 2017.

Con Bill Viola. Rinascimento Elettronico”, Firenze dedica al grande artista contemporaneo la più grande esposizione mai realizzata prima. Acclamato come uno dei maestri della contemporaneità, Bill Viola è un artista geniale e visionario, che in anticipo smaccato sui tempi ha fatto del video una forma d’arte vivente. L’arte espressa da Bill Viola è un compendio di elettronica, immagine, suono, tecnologia racchiusi in un nuovo e straordinario mezzo espressivo. L’artista americano ha apportato con le sue opere un contributo fondamentale all’evoluzione della video art, di cui è considerato il massimo esponente.

La mostra ripercorre le fasi più importanti della carriera di questo fenomenale artista italo-americano e vuole essere insieme una grande retrospettiva. Seguendo i primi esperimenti dell’artista fino alle sue più recenti straordinarie installazioni, e con la complicità di ventisei opere esposte, lo spettatore ha modo di osservare tutte le diverse fasi creative attraversate nel tempo da Bill Viola. Dalla meno nota produzione degli anni Settanta agli ultimissimi lavori, si ha modo di immergersi in una delle più esaustive esposizioni mai realizzate in precedenza su questo artista. Il titolo riprende la definizione di “pittore elettronico”, creata da Maria Gloria Bicocchi, ed evoca simultaneamente tanto l’arte del passato, in particolare quella fiorentina – fonte di ispirazione e punto di riferimento dell’artista -, sia la componente tecnologica, fulcro centrale dell’arte delle immagini in movimento.

“For Master Pontormo, Thank you for your Inspiration and your Spirit. I am forever grateful for all that you had given me. You are a great master. I wish I could show you my work with the Moving Image. I look forward to seeing you in Heaven, in the section for Artists. With gratitude and respect, Bill Viola”

Va evidenziato inoltre come durante gli anni Bill Viola (classe 1951) non solo si sia confrontato con il video ma abbia realizzato pure ambienti sonori, performance di musica elettronica, oltre a molteplici diverse altre esperienze in grado di unire suono e immagine insieme in un’unica esperienza artistica, imprescindibile. A tal proposito va ricordato che Viola, all’University of Syracuse, non solo aveva studiato arte, ma anche musica elettronica sotto la guida di Franklin Morris. Questo precedente lo porterà a collaborare con artisti del calibro di compositori d’avanguardia quali David Tudor (1926-1996), considerato insieme a John Cage uno dei maggiori esponenti della musica sperimentale per pianoforte del ‘900. Le sue installazioni video vengono vissute dal fruitore come esperienze totalizzanti e coinvolgenti, capace com’è Bill Viola di convogliare video ed effetti sonori in un unicum di grande impatto emotivo e valenza estetica.

Con lo sguardo acuto del tecnico ma il cuore dell’artista, Bill Viola ha saputo esplorare l’umanità nelle sue più svariate sfaccettature, corporeità, esperienze concrete, percezioni metafisiche e spiritualità insieme. Bill Viola è riuscito a catturare tutte le manifestazioni vitali che scaturiscono dall’interazione fra l’uomo e le forze naturali, dalla ciclicità degli eventi legati alla vita stessa o alla rinascita e a trasformarle in vere opere d’arte, dove la conoscenza tecnica dell’artista si sposa mirabilmente alla sua sensibilità poetica.

Cinque sono le tappe del percorso espositivo
• Inizi dal 1951 al 1974
• Firenze 1974-1976
• Viaggi 1976-1987
• Affetti 1988-1999
• Nuovo Millennio 2000-2016

All’interno della monumentale cornice di Palazzo Strozzi, gioiello del Rinascimento italiano, l’esposizione dà luogo a un esaltante dialogo tra l’antico e il contemporaneo.  Un affascinante relazione si instaura fra le opere di Viola e quelle dei grandi maestri del passato, per lui autentici modelli di ispirazione, in un inedito confronto con le opere di cinque maestri del Rinascimento quali Pontormo, Masolino da Panicale, Paolo Uccello e Lukas Cranach. Nel contempo la mostra vuole essere un omaggio alla città di Firenze dove Bill scoprì, oltre al Rinascimento, la vera “funzione” delle opere d’arte all’interno della vita, umana e sociale. Nel capoluogo toscano Bill Viola è stato anche direttore tecnico di art/tapes/22, uno dei primi centri di produzione e documentazione del video creato in Europa.

Oltre a occupare interamente due piani espositivi, al Piano Nobile e alla Strozzina, la mostra si estende nella città e nel territorio includendo luoghi importanti sia del patrimonio artistico che per la storia personale dell’artista. Al Museo dell’Opera del Duomo Acceptance (cat. 28) e Observance (cat. 30) sono messi in relazione con due tesori della collezione: la statua lignea della Maria Maddalena penitente (cat. 29), opera del vecchio Donatello, e la drammatica Pietà Bandini (cat. 31) di Michelangelo; a Santa Maria Novella Tempest (Study for The Raft) (cat. 32) è posto a confronto con gli affreschi staccati del Chiostro Verde; mentre nelle Sale degli Uffizi è esposto l’iconico Self Portrait (cat. 33), che ci ricorda il legame speciale di Bill Viola con il mondo acquatico. La mostra si estende anche in altri luoghi significativi per l’artista ossia Empoli e Arezzo.

 “Sono davvero felice di recuperare le mie radici italiane e di avere l’occasione di ripagare il mio debito con la città di Firenze attraverso le mie opere. Dopo aver vissuto e lavorato a Firenze negli anni settanta, non avrei mai immaginato di avere l’onore di realizzare una così grande mostra in un’ istituzione così importante come Palazzo Strozzi”  (Bill Viola)

BIO
Bill Viola ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia del 1995 e tra le sue principali mostre personali si segnalano: Bill Viola: A 25-Year Survey al Whitney Museum of American Art a New York nel 1997; The Passions presso il J. Paul Getty Museum di Los Angeles nel 2003; Hatsu-Yume (First Dream) al Mori Art Museum di Tokyo nel 2006; Bill Viola. Visioni interiori al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2008; Bill Viola presso il Grand Palais di Parigi nel 2014. Due grandi installazioni dell’artista, Martyrs (Earth, Air, Fire, Water) (2014) e Mary (2016), parte della collezione della Tate Gallery, sono in esposizione permanente presso la Cattedrale di St. Paul a Londra.

INFO

La mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi in collaborazione con Bill Viola Studio ed è curata da Arturo Galansino e Kira Perov

Orario mostraTutti i giorni inclusi i festivi 10.00-20.00
Giovedì: 10.00-23.00
InfoTel +39 055 2645155
info@palazzostrozzi.org

 

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Daniela Ferro, giornalista pubblicista, legge, scrive, ascolta ma soprattutto annusa. Appassionata di rose e di fragranze vive con 3 gatti, 3 conigli, due tartarughe, un cane e oltre 400 piante di rose che conosce e coltiva personalmente nonché un imprecisato numero di bottiglie di profumo.

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