Venezia 75. Tutti i film e gli eventi da non perdere | ANTEPRIME Apre all'insegna della varietà, della ricchezza e dell'inclusione la 75a Rassegna Internazionale del Cinema in laguna, accogliendo a braccia aperte (com'era prevedibile) molte delle pellicole estromesse da Cannes in marzo a causa alla faida con Netflix. Via libera dunque ai titoli prodotti e distribuiti dal colosso dello streaming online, con un occhio di riguardo per le serie TV, per le nuove frontiere del cinema VR, e un premio speciale all'ultimo film di Orson Welles, vittima illustre e grande escluso della kermesse francese in primavera

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VENEZIA 2018 - 75. Mostra del Cinema di Venezia

VENEZIA 75 – Apre i battenti il 29 agosto e si protrarrà fino all’8 settembre la 75. Mostra del Cinema di Venezia, il più antico e più atteso festival cinematografico del mondo. Tanti ed eterogenei i film in concorso, compresi quelli scartati a Cannes a causa della diatriba con Netflix, a ribadire come varietà e apertura siano per Venezia le chiavi di volta per traghettare nel futuro il cinema contemporaneo.

Ricchezza, varietà, inclusione, apertura. Sono queste le parole chiave della 75. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia che si svolgerà in laguna tra il 29 agosto e l’8 settembre.
Ricchezza di proposte a partire dai titoli in concorso, visto che sono ben 21 i film selezionati quest’anno, in un festival che normalmente si assesta su un massimo di 20. E non sono da meno le altre sezioni: sono 30 le produzioni VR (a cui si aggiungono 5 best off già presentati in altre importanti rassegne come il Tribeca Film Festival), 19 le pellicole della sezione Orizzonti (di cui 9 esordienti) e ben 24 i film Fuori Concorso, a cui si aggiungono la cospicua rassegna dei classici restaurati “Venezia Classici” (24 totali tra film e documentari) e la sezione non competitiva di film sperimentali “Sconfini” (8).
E “avrebbero potuto essere molti di più” rincara A. Barbera, direttore della rassegna “perché purtroppo abbiamo dovuto effettuare una selezione ferrea e sono rimaste fuori tante belle pellicole che in altre edizioni avremmo sicuramente incluso”.

Altrettanto vario il numero delle nazioni in lizza, dagli USA alla Cina, da Israele al Messico passando per India, Indonesia e per tutti i continenti, inclusa l’Europa e naturalmente l’Italia; e altrettanto vasta la varietà di generi, poiché si spazia daì western alle rivisitazioni storiche, dall’arte ai film di guerra, dai thriller all’horror alle commedie e perfino ai musical. Ce n’è veramente per tutti i gusti insomma, ma soprattutto, nota ancora Barbera, “sono film di genere che sono però anche film d’autore”, perché, continua, “è come se gli autori avessero capito che per ritrovare quel contatto con il pubblico che negli ultimi anni si è andato un po’ allentando fosse necessario, magari utile e anche divertente, passare attraverso quei codici condivisi che sono il western, la commedia, i film storici, i film in costume, i film polizieschi, i crime movies, i film musicali, etc.”. 

Questo il quadro d’insieme. Ma quali sono i titoli maggiormente attesi? E quali gli eventi speciali che non dovremmo proprio perderci? Quali le star in arrivo e quali, salvo sorprese, i possibili vincitori dell’ambito Leone d’Oro e magari di futuri Oscar? Vediamoli insieme.

The Ballad of Buster Scruggs, by Ethan & Joel Cohen

TITOLI IN CONCORSO, I FILM PIÙ ATTESI

Si parte il 29 agosto con un deja-vu, visto che è ancora una volta la coppia Damien Chazelle / Ryan Gosling ad aprire le danze. Dopo il grande successo di “La La Land”, quest’anno il regista e premio Oscar Damien Chazelle ci riprova con “The First Man”, un biopic sulla vita di Neil Armstrong e sulla difficile impresa della NASA di portare il primo uomo sulla luna. Che ci catapulta e scava però più nella quotidianità che precede l’avventura che nella missione vera e propria. Con Ryan Gosling, Claire Foy e Jason Clarke (USA).

Il primo e attesissimo film NETFLIX di Venezia 75 è invece “Roma” di Alfonso Cuaron (Messico) che verrà proiettato il 30 agosto. Ambientato a Città del Messico negli anni 60-70, Roma è il quartiere in cui il regista di “Gravity” è cresciuto e attraverso il quale ripercorre il suo passato. Rigorosamente in bianco e nero. Cinque anni per la realizzazione.

Sempre il 30 agosto è atteso in sala “The Favourite” di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Rachel Weisz e Olivia Colman (Gran Bretagna). Dopo averci turbato con il futuro distopico di “The Lobster” (2015) e disturbato con la parabola kubrikiana di “The Killing of a Sacred Deer“, il regista greco più provocatorio di sempre ci spiazza con una storia di intrighi di corte e favorite, ambientata nell’Inghilterra del XVIII secolo. A farla da padrona la follia della regina Anna e delle sue cortigiane, impegnate in giochi di potere tutti al femminile, interpretati da un grande cast. Ambizioso e promettente, il film aprirà il festival di NY a settembre.

Imperdibile e attesissimo anche il western antologico dei fratelli Cohen “The Ballad of Buster Scruggs”, di Joel ed Ethan Coen, con Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson e Tom Waits (USA). Nato come serie TV targata NETFLIX, la pellicola si è trasformata strada facendo in un western in sei episodi sul modello dei film antologici italiani degli anni 60, che assemblavano spezzoni di registi diversi sviluppati attorno ad un tema comune. Qui sullo sfondo del vecchio west andranno in scena: un cowboy canterino; un improbabile ladro di banche e bestiame; uno show di teatro itinerante; un cercatore d’oro raggirato; una donna in viaggio con due guide; una diligenza diretta verso una meta misteriosa. Conoscendo i fratelli Cohen ci aspettiamo grandi cose, non escluso un Oscar nel 2019. Data di proiezione a Venezia: 31 agosto.

I FILM ITALIANI IN LIZZA

Tre sono i titoli italiani che gareggeranno in concorso con i loro pari di livello internazionale per contendersi il Leone d’Oro. Il primo e più atteso è “Suspiria”, di Luca Guadagnino, remake dell’omonimo capolavoro di Dario Argento del 1977. Un azzardo? A prima vista sì ma forse non del tutto, visto che si tratterà – sembra – tanto di un remake quanto di un film in puro stile Guadagnino. Di certo sappiamo che troveremo un grande cast, a partire dalla immancabile Tilda Swinton, qui elevata ad ennesima potenza, visto che interpreterà (irriconoscibile) tre ruoli. Con Dakota Johnson, Tilda Swinton, Chloe Grace Moretz, Jessica Harper (Italia). Sì, avete letto bene, c’è anche Chloe Grace Moretz, l’irriverente Hit-Girl di Kick-Ass e la stessa Jessica Harper già interprete di Susy Banner nella versione originale di Suspiria del 77. Da perdere la testa. In sala al lido il 1 settembre.

Secondo film italiano in lizza: “Che fare quando il mondo è in fiamme?” di Roberto Minervini, regista marchigiano. Un documentario in bianco e nero ambientato in Louisiana, dove nel 2017 una serie di brutali uccisioni sconvolse la comunità afro-americana. Con Judy Hill, Dorothy Hill, Michael Nelson. Distribuzione Cineteca di Bologna, proiezione in programma il 2 settembre.

Terzo e ultimo film italiano in concorso “Capri-Revolution” di Mario Martone, storia di un’isola magica e magnetica e della comunità proto-hippy che vi si insediò nel 1914. Un incontro di culture tra l’Italia dell’epoca e nuovi modelli di coesistenza sociale di matrice nordica. Con Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Eduardo Scarpetta e Donatella Finocchiaro (Italia). In sala a Venezia il 6 settembre.

Da segnalare infine tra gli italiani in concorso nella sezione Orizzonti il film di Emanuele Scarnigi “La Profezia dell’Armadillo”, tratto da un fumetto di Zerocalcare, fumettista italiano classe 1983, molto amato dalle nuove generazioni. Il film sarà nei cinema italiani già dal 13 settembre 2018, subito dopo la sua presentazione al Festival. Con Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto, Laura Morante, Claudia Pandolfi, Kasia Smutniak, Diana Del Bufalo, e con i due ex sportivi Adriano Panatta e Vincent Candela.

David Cronenberg - 75. Mostra del Cinema di Venezia

LEONI D’ORO ALLA CARRIERA

Saranno due quest’anno i Leoni d’Oro che verranno assegnati alla carriera. Gli ambiti premi andranno a due colossi dell’universo cinematografico quali Vanessa Redgrave, superba protagonista femminile di Blow-Up (1966), dell’altrettanto indimenticabile Michelangelo Antonioni, e David Cronenberg, a cui dobbiamo alcune delle più inquietanti discese nell’horror di stampo allucinatorio e paranoide dei nostri i tempi. Indimenticabili, è proprio il caso di dirlo, Videodrome (1983), La Mosca (1986), Il Pasto Nudo (1991) e Crash (1996).

EVENTI SPECIALI: VENEZIA CONTRO CANNES?

Tra gli eventi speciali, imperdibile l’attesissima prima mondiale dell’ultimo film di Orson Welles, “The Other Side of the Wind”, con John Huston, Oja Kodar e Peter Bogdanovich, rimasto incompiuto nel 1976 e portato a termine dopo oltre 40 anni grazie al sostegno finanziario di Netflix. Estromesso da Cannes a seguito della già citata “querelle” tra il festival francese e il colosso dello streaming online, il film verrà proiettato in laguna il 31 agosto assieme al documentario “They’ll Love Me When I’m Dead” di Morgan Neville, che ne racconta tutta la storia e le peripezie di realizzazione. Ma non è tutto. Al montatore Bob Murawski, che ne ha reso possibile il completamento, andrà il premio “Campari Passion for Film”, nuova onorificenza espressamente creata per la presente edizione.

Venezia contro Cannes? Non proprio, o meglio non propriamente in questi termini, perché in merito all’apertura alle nuove tecnologie e ai nuovi orizzonti della settima arte, con un’eleganza e uno stile non comuni, la direzione veneziana si era espressa già in tempi non sospetti, con chiare parole e lungimirante trasparenza: “ci teniamo a precisare che mentre continuiamo ad adattarci, a fare anche qualche gesto avveniristico, anticipando a volte altri festival sulla strada delle innovazioni tecnologiche, lo facciamo rimanendo pur sempre fermi su alcuni principi di base, (…) quelli che ci impongono, pur prestando attenzione anche a quel cinema che si prefigge per così dire obiettivi di successo, di valorizzare sempre film che abbiano dentro di se aspetti artistici o poetici che chiedono di essere riconosciuti e portati a conoscenza del pubblico. Crediamo che questa sia una delle ragioni fondamentali dell’esistenza di un festival e se si riesce ad essere anche luogo di transito per ottenere dei riconoscimenti internazionali non possiamo che esserne soddisfatti…” (Paolo Baratta, Presidente, 74. Mostra del Cinema di Venezia, edizione 2017).

Ed è in linea con l’apertura a 360 gradi al futuro e, fatta salva la qualità, ai nuovi orizzonti traghettati nel contemporaneo dalle nuove tecnologie, che segnaliamo come per il settimo anno consecutivo i film del festival potranno essere visualizzati anche in streaming, accedendo alle sale virtuali predisposte sulla piattaforma Mymovieslive – Nuovo Cinema Repubblica, in contemporanea con le proiezioni ufficiali. Posti limitati, maggiori dettagli qui.

Tutti gli aggiornamenti, il programma delle proiezioni, l’elenco completo dei film in concorso e degli eventi speciali sono consultabili sul sito ufficiale della Mostra.

INFO

75. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
29 agosto / 8 settembre 2018
www.labiennale.org/it/cinema/2018 | www.facebook.com/Labiennaledivenezia

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