Uno sguardo al futuro tra arte e scienza. Inaugura la mostra “Imprevedibile” Doppia inaugurazione presso la Fondazione Golinelli di Bologna: apre al pubblico il 13 ottobre la mostra "Imprevedibile", prima iniziativa del neo nato Centro Arti e Scienze Golinelli, inaugurato mercoledì 11. Una finestra spalancata sul futuro basata sul nuovo progetto ultradecennale Opus 2065, fortemente voluto dal fondatore Marino Golinelli, "eredità per il sogno dei giovani, per alimentare uno sguardo ottimistico, fiducioso e proattivo verso un mondo migliore"

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Centro Arti e Scienze Golinelli
Il Centro Arte e Scienza firmato da Mario Cucinella - rendering

BOLOGNA – La Fondazione Golinelli inaugura il 13 ottobre la mostra “Imprevedibile”, sottotitolo: “essere pronti per il futuro senza sapere come sarà”. La mostra sarà ospitata fino al 4 febbraio 2018 negli spazi del neo nato, avveniristico, Centro Arti e Scienze Golinelli, uno spazio di “immaginazione e sperimentazione” che completa l’offerta formativa di Opificio Golinelli puntando a ricomporre la frattura, ancora oggi in essere, fra cultura umanistica e scienze. 

Accanto all’Opificio Golinelli di Bologna, realizzato nel 2010 da un progetto architettonico che ha recuperato un ex stabilimento industriale abbandonato e che ha ottenuto il riconoscimento del Premio Urbanistica 2015 per la categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici”, sorge da pochi giorni, precisamente dall’11 ottobre, il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli.

Si tratta di una geometria pura semi-trasparente, che nelle ore diurne riflette ciò che ha attorno e nelle ore notturne è invece luminosa. Lo spazio, privo di partizioni o rigide organizzazioni planimetriche, consente la massima flessibilità di utilizzo per diverse iniziative possibili ed è avvolto da un involucro esterno leggero e vibrante, in alcune sue parti percorribile dai visitatori.

Lo spazio, inaugurato l’11 ottobre, ospiterà da venerdì 13 ottobre fino al 4 febbraio 2018, la mostra IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà. La mostra, che ha il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e del MiBACT, ospita opere tra le più diverse: murali, multimediali, video, sculture, poster, lampade, insegne luminose, realizzate da artisti contemporanei italiani e internazionali e scelte per la capacità di attivare connessioni impreviste, chiarire concetti complessi attraverso la loro evidenza visiva, suscitare emozioni in grado di trasmettere, rispetto alla scienza, un diverso tipo di conoscenza e di comprensione.

Il percorso in sei sezioni in cui si articola l’esposizione fa sì che le suggestioni dell’arte e della scienza aiutino il visitatore a farsi un’idea più ricca e complessa dell’argomento, sviluppando un proprio punto di vista sul futuro che ci aspetta.

I fruitori, più che semplici visitatori, sono guidati a riconoscere nell’inevitabilità e imprevedibilità del futuro aspetti altamente positivi, che devono portare a riflettere sulle possibilità del progresso e sui suoi effetti in un mondo che deve allo stesso tempo non perdere il contatto con il suo passato e con un presente da vivere nel modo più adeguato a costruire il futuro migliore per tutti e per ciascuno.

La particolarità del luogo e l’innegabile originalità e interesse delle iniziative proposte non possono che suscitare la curiosità e il desiderio di essere protagonisti degli eventi offerti e del tempo che descrivono.

La Fondazione Golinelli, polo educativo e culturale tra i più attrattivi d’Italia istituito nel 1988 dall’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, offre da allora una sempre più ampia gamma di attività formative, didattiche e culturali, con l’intento principale di promuovere lo sviluppo culturale e formare cittadini consapevoli e responsabili in tutti i campi. Come in un nuovo Rinascimento Italiano, punta a ricomporre la frattura, ancora oggi reale, fra cultura umanistica e scienze, unendo la tradizione di ricerca umanistica alle più nuove tecnologie, nella convinzione che l’educazione è il motore dello sviluppo economico e sociale.

Il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli è stato progettato dall’architetto Mario Cucinella e realizzata dalla bolognese Nbi del gruppo Astaldi. La costruzione è alta 8 metri per una struttura complessiva di 700 metri quadri, che si aggiungono ai preesistenti 9.000 dell’Opificio.

La mostra “Imprevedibile” ospita le opere di una ventina di artisti italiani e stranieri di levatura internazionale ed è curata da Giovanni Carrada per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per la parte artistica. Il progetto dell’allestimento è di Mario Cucinella Architects.

In mostra opere di: Pablo Bronstein; Martin Creed; Flavio Favelli; Martino Gamper; Tue Greenfort; Ryoji Ikeda; Christian Jankowski; Elena Mazzi con Sara Tirelli; Tabor Robak; Nasan Tur; Tomas Saraceno; Yinka Shonibare MBE; Little Sun; Superflex; Joep Van Lieshout; Ai Weiwei.

INFO

MOSTRA
IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà
13 ottobre / 4 febbraio 2018
INAUGURAZIONE: venerdì 13 ottobre, h 17:00

Centro Arti e Scienze Golinelli
Fondazione Golinelli
Via Paolo Nanni Costa 14,
40133 Bologna
Tel.  051.0923200
Fax 051.389929

www.artescienzaeconoscenza.it

 

 

 

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