Tutti gli “ismi” di Armando Testa al MART di Rovereto Gli universi visivi del più celebre pubblicitario del Novecento in mostra a Rovereto

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ROVERETO – 22 luglio / 15 ottobre. Nel centenario della nascita di Armando Testa, il Mart di Rovereto dedica al più importante pubblicitario italiano del XX secolo una grande mostra.  

Dal 22 Luglio, con la mostra “Tutti gli ‘ismi’ di Armando Testa”, le sale del secondo piano del Mart – dedicate all’arte contemporanea – saranno invase dalla prorompente fantasia di Armando Testa, il più grande pubblicitario italiano del Novecento. Geniale interprete della propria epoca e anticipatore delle tendenze a venire, Armando Testa nacque a Torino nel 1917, precisamente 100 anni fa. La mostra durerà fino al 15 Ottobre 2017 e si propone come un’indagine sulle scelte stilistiche di una delle menti più vulcaniche della cultura contemporanea.
Il creativo torinese ha infatti contribuito a formare quella stessa cultura visiva italiana di cui oggi siamo eredi. Fra i suoi tanti meriti, secondo le parole di Gillo Dorfles, Armando Testa è stato un

“visualizzatore globale dei rapporti tra uomo e mondo, tra produzione e consumo, tra creatività pura e creatività finalizzata a uno scopo”. 

Con Tutti gli “ismi” di Armando Testa, Gianfranco Maraniello e Gemma De Angelis Testa rendono omaggio all’estro di uno dei maggiori comunicatori del nostro Paese. La mostra da loro curata risulta un’autentica full immersion nel mondo creativo di questo grande sperimentatore e si concentra sulle narrazioni, sui riferimenti visivi, sui temi formali e sulla grande abilità dello stesso Testa nel dar vita a universi immaginari.

Grazie alla presenza di circa 150 opere tra le quali sculture, manifesti, video, pubblicità, spot televisivi, bozzetti, quadri e installazioni, il visitatore ha modo di addentrarsi in un percorso che offre una visione a tutto tondo dell’artista. Non mancano inoltre filmati di repertorio, estratti da interviste, racconti e aneddoti narrati in prima persona dallo stesso Armando Testa. Arte, video e cinematografia insomma, quegli stessi media che furono la sua linfa vitale e fecero di lui il comunicatore più visionario del Novecento.

Gli “ismi” sono il perno attorno a cui ruota l’intero progetto del Mart.

Le grandi avanguardie del Novecento presentano tutte il suffisso “ismo”: Futurismo, Astrattismo, Surrealismo, ed è proprio dai grandi maestri del ’900 che Testa attinge, in una costante ricerca della comprensione della modernità.

Nelle opere di Testa “le grammatiche culturali si ibridano e incontrano i riferimenti più comuni, rendendo la quotidianità un territorio fantastico ricco di significazione”, come riportano le note dei curatori.

Tutti gli “ismi” di Armando Testa  testimonia il dialogo tra il lavoro del creativo torinese e i più diversi ambiti culturali, evidenziando quei meccanismi che li accomunano.
Precursore assoluto dei nostri tempi, Testa inaugura un nuovo modo di fare pubblicità, poichè secondo Germano Celant

“riesce a mantenere un sottofondo metafisico rispetto alle esigenze commerciali”

Testa è riuscito cioè a combinare in forma perfetta la rappresentazione e il simbolo. Attraverso metafore, sogni, favole, metamorfosi e utopie, l’artista concede al fruitore una fuga dalla banalità del reale e insieme gli assicura quel quid che soddisfa le sue necessità di base: divertimento, emozione e coinvolgimento.

Seguendo varie suggestioni tematiche, la mostra  restituisce l’immagine di un artista a tutto tondo, la cui costante è una vena umoristica, un leitmotiv esplicitato attraverso giochi di parole e slittamenti semantici tipici del suo universo onirico e creativo insieme.

“Artista dotato di vivaci e robuste qualità pittoriche”

nonché

“prestigioso creatore di immagini, inventore di paradisi”,

per  Jeffrey Deitch  quello di Testa

“È un surrealismo giocoso e infantile che si diletta dell’assurdità del quotidiano”

Armando Testa è riuscito ad arrivare davvero a tutti, sia all’élite culturale della sua epoca che al pubblico più allargato. E attraverso la sua formidabile capacità visionaria e la sua grande ironia, ci ha raccontato alla sua maniera la vita moderna. Personaggi come l’ippopotamo Pippo o Carmencita e Caballero, e pubblicità come quella della Saiwa o Punt e Mes, si devono al suo universo utopico e si sono oramai impressi nella memoria di chi, cresciuto con Carosello, ne conserva tuttora il ricordo.

Accompagna l’esposizione un catalogo, edito da Electa, che contiene saggi di Gianfranco Maraniello e Stefano Bartezzaghi, oltre a un’intervista a Gemma De Angelis Testa. 

Armando Testa a Rovereto

Con l’obiettivo di consolidare la propria identità, da due anni il Mart ha ricollocato al centro della sua programmazione il proprio patrimonio, costituito dalle importanti Collezioni, dall’iconica architettura e dal territorio non metropolitano nel quale il Mart si inscrive. Nasce da queste premesse la grande mostra dedicata ad Armando Testa, erede e nuovo interprete delle tradizioni artistiche rappresentate nelle Collezioni museali.

Nel centenario della sua nascita, Tutti gli “ismi” di Armando Testa testimonia la centralità della tradizione artistica del ’900 nell’elaborazione delle forme culturali di massa e nelle esperienze estetiche largamente diffuse. Del resto, nel manifesto Il Futurismo e l’Arte pubblicitaria del 1931, lo stesso Fortunato Depero preconizzava: “L’arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria”.

INFO

Mart Rovereto
Corso Bettini, 43, Rovereto (TN)
800 397760
T.+39 0464 438887
info@mart.trento.it
www.mart.trento.it

Orari
Dal Martedì alla Domenica dalle  10.00-18.00
Il Venerdì dalle 10.00 alle 21.00
Chiuso il Lunedì chiuso

Biglietti
Intero 11 Euro, Ridotto 7 Euro
Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità

 

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