Novità e proposte insolite nella nuova stagione lirica del Teatro Comunale di Modena Si apre una stagione lirica davvero interessante al Teatro Comunale "L. Pavarotti" di Modena, che accanto a proposte note presenta alcuni titoli assenti da decenni

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Il colore del sole, Lucio Gregoretti, dal Festival di Iesi al Comunale di Modena

MODENA – L’imminente stagione lirica 2017-2018 del Teatro Comunale “L. Pavarotti” di Modena si presenta quanto mai varia e interessante. Fra le grandi novità della stagione alcuni titoli che da decenni erano  assenti dal cartellone.

L’opera “Il Colore del sole” inaugurerà il prossimo 27 Ottobre la stagione lirica 2017/18. Opera prima assoluta, “Il Colore del sole”, è stata commissionata al compositore Lucio Gregoretti dal XVII Festival di Jesi,  che è coproduttore dell’opera, insieme con il Teatro Comunale di Modena.
L’opera si ispira alla figura del Caravaggio, e attinge dal romanzo omonimo d’ambientazione, firmato da Andrea Camilleri. Lo stesso Camilleri prende parte all’allestimento, durante un’azione in video condotta insieme al noto attore Ugo Gregoretti, padre del compositore.

Il 3 e 5 Novembre andrà scena “Il Trovatore”una delle opere più amate di Giuseppe Verdi; la realizzazione è frutto della coproduzione tra la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e la Fondazione Teatro Verdi di Pisa. Lo spettacolo, che è firmato da Stefano Vizioli, riprende un allestimento già andato in scena nel 2009 al Teatro Lirico di Trieste  con scene di Alessandro Ciammarughi. A dirigere l’Orchestra dell’Opera Italiana sarà Andrea Battistoni, classe 1987, considerato uno fra i più affermati giovani direttori italiani nel panorama musicale internazionale.

L’1 e il 3 Dicembre verrà presentato il Faust” di Gounod con un nuovo allestimento creato a Modena e coprodotto insieme con i Teatri di Piacenza e Reggio Emilia. La regia è di Simone Derai in collaborazione con il collettivo Anagoor, una delle realtà emergenti più attuali e stimolanti del teatro italiano di prosa. Nel 2016 il collettivo ha ricevuto il premio dell’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali per l’innovativa ricerca teatrale. L’allestimento, realizzato secondo una forte componente interdisciplinare e multimediale, è ambientato in un rinascimento gotico vagamente ispirato all’omonimo film di Murnau (Anagoor si vedrà anche in tre spettacoli di prosa in programma per Emilia Romagna Teatro a febbraio al Teatro delle Passioni). Il francese Jean-Luc Tingaud firma invece la parte musicale dell’opera, prodotta a 200 anni dalla morte del compositore.

Il 26 e 28 Gennaio, dopo un’assenza di dieci anni dalla precedente edizione, verrà riproposto “Il Trittico” di Puccini (Il Tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi) per la regia di Cristina Pezzoli. L’allestimento è stato uno dei più apprezzati del Teatro Comunale. Questa versione vedrà sul podio Aldo Sisillo dirigere l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e il Coro del Teatro Comunale di Modena. L’opera andrà in scena anche nei teatri di Reggio Emilia, Piacenza e Ferrara, che firmano la coproduzione. Il titolo viene riproposto esattamente a distanza di un secolo dal suo debutto, avvenuto nel 1918 al Metropolitan di New York.

Segue ancora un altro titolo pucciniano con “La Fanciulla del West”, il 22 e 25 Febbraio. L’opera mancava da ottant’anni dal palcoscenico modenese.
“La Fanciulla del West” aveva debuttato nel 1910 al Metropolitan di New York, sotto la direzione di Arturo Toscanini. Lo spettacolo, firmato da Ivan Stefanutti, è frutto di una coproduzione italoamericana che aprirà la stagione del New York City Opera a settembre 2017 per poi andare in scena a Cagliari, Ravenna, Pisa e Livorno. Il debutto è avvenuto all’Opera Carolina in aprile. Dirige James Meena.

Il 16 e 18 Marzo, nel l’ambito del progetto Modena Città del Belcanto, la Stagione presenta una nuova produzione del Dittico di Gian Carlo Menotti che impegnerà un cast formato dagli allievi di Raina Kabaivanska, docente presso l’Istituto superiore Vecchi-Tonelli. I due atti unici, “The Telephone” e “The Medium”, questi i titoli del dittico, vennero presentati insieme allo Heckscher Theater di New York nel febbraio 1947 prima di proseguire con una produzione a Broadway, nello stesso anno. Menotti è l’autore di entrambi i titoli. Il primo è di carattere comico, il secondo, commissionato dalla Columbia University, invece è drammatico. De La Medium, in versione italiana, Menotti realizzò nel 1951 una versione cinematografica nello stile di un film noir insieme al regista Alexander Hammid. Lo spettacolo si vedrà a Modena in forma semiscenica, con la regia di Stefano Monti mentre la direzione è di Flavio Emilio Scogna.

Chiuderà il cartellone lirico “La Gioconda” di Ponchielli, in scena il 23 e 25 Marzo. Il titolo prosegue il progetto di riscoperta di titoli meno frequentati della Giovane Scuola italiana: la scorsa stagione era andata in scena La Wally mentre nel 2016 l’Amico Fritz. Lo spettacolo nasce a Piacenza in coproduzione con Modena e Reggio Emilia. La regia è di Federico Bertolani, mentre la direzione musicale  è di Daniele Callegari.

Calendario
Venerdì 27 ottobre ore 20
Domenica 29 ottobre ore 15,30
Lucio Gregoretti
Il Colore del sole

Venerdì 3 novembre ore 20
Domenica 5 novembre ore 15,30
Giuseppe Verdi
Il Trovatore

Venerdì 1 dicembre ore 20
Domenica 3 dicembre ore 15,30
Charles Gounod
Faust

Venerdì 26 gennaio ore 20
Domenica 28 gennaio ore 15,30
Giacomo Puccini
Il Trittico

Giovedì 22 febbraio ore 20
Domenica 25 febbraio ore 15,30
Giacomo Puccini
La Fanciulla del West

Venerdì 16 marzo ore 20
Domenica 18 marzo ore 15,30
Gian Carlo Menotti
The Telephone or L’Amour à trois
The Medium

Venerdì 23 marzo ore 20 turno A
Domenica 25 marzo ore 15,30 turno B
Amilcare Ponchielli
La Gioconda

INFO
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”
Via del Teatro 8 – 41121 MODENA
Tel. 059 2033020 Fax 059 2033021
E-mail: info@teatrocomunalemodena.it

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