Oriente e Occidente. La danza invade gli spazi urbani e fa spazio all’inclusione In programma a Rovereto dal 30 agosto al 10 settembre la 37° Edizione del Festival "Oriente e Occidente". Larga parte della programmazione farà da vetrina al progetto europeo Moving Beyond Inclusion, un innovativo progetto di inclusione sociale di cui Oriente Occidente è il partner italiano.

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ROVERETO – Si svolge a Rovereto dal 30 agosto al 10 settembre il Festival Internazionale di Danza “Oriente Occidente”, tra i più importanti a livello internazionale. La rassegna è incentrata su un progetto innovativo che vedrà interagire sul palcoscenico ballerini normodotati e artisti diversamente abili. Tutti gli artisti saranno impegnati in performance, workshop, proposte formative e laboratori che per quasi due settimane invaderanno letteralmente gli spazi della città, arrivando perfino ad esibirsi in una performance di danza verticale con proiezione in video-mapping sulla facciata di un intero edificio.

Giunto alla sua trentasettesima edizione, Oriente Occidente (30 agosto-10 settembre) è uno dei più importanti festival europei di danza contemporanea e di teatro-danza. L’edizione 2017, che ha per tema “Quando i corpi incontrano mondi e culture”, presenta un innovativo programma di workshop e spettacoli realizzati insieme da artisti normodotati e artisti diversamente abili. Motore del Festival sarà la ricerca di un percorso comune che, ricorrendo alla danza come racconto gestuale e coreografico, esplorerà nuove possibilità di superamento della perdita e di sublimazione del dolore attraverso l’arte coreutica. Da segnalare:

Mercoledì 30 agosto, Wreck – List Of Extinct Species, della compagnia Insiemi Irreali, una prima assoluta coprodotta da Oriente Occidente e dal Théâtre Varia di Bruxelles che indaga il tema del naufragio unendo movimento e arti plastiche e in cui una soft sculpture, una bolla d’aria fluttuante, assumerà forme mutevoli e polimorfe. Agli occhi dello spettatore apparirà volta a volta un mostro marino, un relitto di nave affondata, un polmone nero che respira, un gigantesco cuscino. In una parola un essere che fagocita ed espelle corpi amplificando l’immaginario e le associazioni libere di chi guarda.

Giovedì 31 agosto. Bad Lambsuna interessante creazione nella quale gli “agnelli cattivi” racconteranno storie di resilienza e riappropriazione di un posto nel mondo attraverso la perdita e la rinascita, dando voce a una sensibilità che va oltre le etichette. La coreografia di Bad Lambs è di Michela Lucenti, considerata una delle coreografe più inventive per Balletto Civile, coprodotto dal Festival e anch’esso un laboratorio internazionale di danza inclusiva. La produzione del nuovo spettacolo della compagnia Balletto Civile/Bad Lambs ha coinvolto gli artisti con disabilità Aristide Rontini, Giuseppe Comuniello, Giacomo Curti.

Giovedì 31 agosto e venerdì 1 settembre, Impact, della Compagnie Rêve² (letteralmente “Sogno al quadrato”), dove un coreografo, una trapezista e un equilibrista firmano uno spettacolo che è come un filo teso tra la poesia e l’arte circense, una danza acrobatica ma lirica assieme.

Sabato 2 e domenica 3 settembre – presso gli spazi della Ex Manifattura Tabacchi, un antico opificio ottocentesco riqualificato e trasformato in Green Factory – la performance di danza verticale della compagnia catalana Delrevés, che porterà il balletto classico decisamente al di fuori dei canonici contesti. Grandi classici come il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci e Giselle saranno reinterpretati in chiave contemporanea, aerea e hip hop alla ricerca di nuovi equilibri tra danza e architettura.

Sabato 9 settembre. La compagnia inglese Candoco – presente al festival con due coreografie – porterà in scena Set e Reset/Reset di Abigail Yageruna reinterpretazione di Set and Reset di Trisha Brown, la coreografa scomparsa un anno fa. La seconda opera si intitola Face In ed è un’ode alla vita e al suo potere trasformativo.  Face in è una coproduzione del festival, presentata in prima mondiale a Oriente Occidente, firmata dalla coreografa israeliana Yasmeen Godder.

Sempre Sabato 9 settembre andrà in scena Feet in the Clouds, spettacolo sopra le righe della compagnia taiwanese U-Theatre che esplora inedite forme di risonanza tra danza e musica in cui i performers indossano il loro strumento e generano il suono coi loro movimenti, espandendo il ritmo nello spazio.

La particolarità di larga parte di questi spettacoli è quella di essere fortemente incentrata sull’inclusione all’interno delle crew di artisti portatori di disabilità. Corpi “diversi” visti non come limitazioni, ma come opportunità per scoprire e valorizzare nuove estetiche. Una danza veramente accessibile a tutti, che non conosce confini ma tracima fuori dai bordi, oltre i teatri e gli spazi elitari della cultura ufficiale, per invadere strade, piazze, palazzi, il centro storico e perfino alcune aree oggetto di riqualificazione urbanistica.

Oriente e Occidente rappresenta l’Italia all’interno del progetto europeo Moving Beyond Inclusion, in partnership con Regno Unito, Germania, Croazia, Svezia e Svizzera. Il progetto ha dato vita ad altre novità come ad esempio la creazione di un portale on-line sulla danza inclusiva che mette in relazione le varie realtà italiane.

È stato inoltre realizzato un programma unitario di proposte formative, coordinate e promosse da “Oriente Occidente” in 9 città italiane: Padova, Bologna, Rovereto, Trento, Treviso, Imola, Roma, Milano, Verona.

I giorni del Festival saranno quindi un’ideale vetrina pubblica per un progetto attivo durante tutto l’anno, ma anche l’occasione per coinvolgere sempre nuovi soggetti nella costruzione di un percorso comune.

Dall’11 al 15 settembre il Festival promuove un laboratorio internazionale di danza inclusiva con 30 artisti europei e 3 coreografi internazionali, un nuovo “seme” che produrrà i suoi frutti negli anni a venire.

Il pubblico nel frattempo potrà conoscere ed esplorare le potenzialità di questo innovativo approccio inclusivo attraverso gli spettacoli in programma.

 

INFO
ASSOCIAZIONE INCONTRI INTERNAZIONALI DI ROVERETO
Corso Rosmini 58, Rovereto
tel +39 0464 431660
www.orienteoccidente.it
Email:
festival@orienteoccidente.it
cid@centrodelladanza.it

 

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