Il segno e la forma di Federico Seneca nella pubblicità Dal 14 luglio 2017 fino al 24 settembre 2017 la Galleria Carifano di Palazzo Corbelli a Fano ricorda Federico Seneca con una mostra dedicata al maestro indiscusso della grafica pubblicitaria

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FANO – Sono in esposizione presso la Galleria Carifano di Palazzo Corbelli fino al 24 settembre i capolavori di comunicazione di Federico Seneca (1891-1976), “il maestro indiscusso della grafica pubblicitaria del Novecento Italiano”. Una novantina le opere presenti sotto l’emblematico titolo “Segno e Forma nella pubblicità”. Inaugurata il 14 luglio, la mostra resterà aperta fino al 24 settembre 2017. INGRESSO LIBERO

Con la mostra Segno e Forma nella pubblicità”, la Città di Fano rende omaggio al suo celebre concittadino Federico Seneca, talentuoso grafico che con il suo prezioso lavoro dettò nuove regole in materia di comunicazione pubblicitaria. Partendo dalla Grande Guerra, passando attraverso il secondo conflitto mondiale, fino a giungere al così detto “boom” economico degli anni ’60, Federico Seneca ha attraversato mode e correnti imponendosi per grande inventiva, uno stile personale e un’assoluta padronanza tecnica del disegno che ha fatto di lui uno dei maestri indiscussi della grafica pubblicitaria.

Nell’arco del 2017 sono diverse le città italiane e non solo – l’elvetica Chiasso fra queste – che hanno voluto ricordare la figura e l’operato di Federico Seneca. Creativo dotato di un’identità davvero rivoluzionaria, Seneca è ritenuto il maggiore grafico pubblicitario italiano del ‘900 e considerato, non a caso, punto di riferimento della comunicazione aziendale. I suoi manifesti, insegne, loghi, scatole, calendari, animati dal suo stile unico e impareggiabile, hanno fatto la fortuna di alcuni fra i più celebri marchi aziendali. Dai suoi esordi influenzati dalla pesantezza floreale dello stile Liberty fino all’adesione al Futurismo (suggellata dallo stesso Marinetti), Federico Seneca si è accostato ai maggiori movimenti artistici del XX secolo, il Déco,  il Cubismo e il Surrealismo fino a raggiungere quella personale sintesi stilistica e formale che negli anni successivi gli consentirà di sublimare la natura di un prodotto e modificarne la percezione da parte dei consumatori.

Obiettivo dell’esposizione è da un lato quello di aprire una finestra su di un passato recente legato al mondo della grafica nella sua più alta tradizione manuale, oggi in larga parte scomparsa per lasciar posto a un approccio di tipo tecnologico e digitale. Dall’altro lato con questa mostra si vuole ricordare la valenza personale, eclettica e talentuosa, di Federico Seneca.

Il fruitore avrà modo di apprezzare la grandezza di questo ingegnoso creativo grazie al cospicuo numero dei lavori selezionati. Sono infatti circa una novantina le opere presenti in mostra, distribuite fra manifesti, bozzetti preparatori in gesso e matita su carta, schizzi e studi tra le quali spiccano gli straordinari manifesti di promozione turistica dedicati a Fano, sua città natale, e rappresentati dal favoloso manifesto del 1924 conservato presso il Museo Nazionale Collezione Salce.
Opere destinate alla promozione turistica capaci di mettere in risalto la grande mano, il gusto estetico anticipatore dei tempi e la perizia di questo straordinario disegnatore. Una rappresentazione teatrale ma anche raffinatissima che riesce ad esaltare tanto la bellezza della stazione balneare in sé, quanto l’eleganza delle persone che frequentavano quei lidi.

Dalla fine della Grande Guerra poi, con la ripresa dei consumi voluttuari, la produzione di Seneca si concentrerá sull’elaborazione di quelle immagini pubbliciatarie per i più grandi marchi italiani per cui é ancora oggi conosciuto, come la Perugina, il cui famoso cartiglio dei Baci è tuttora in uso, Buitoni, Agip, Ramazzotti, Talmone, Fiat e molti altri ancora. Lavori che Seneca avrebbe realizzato dopo essersi trasferito in Lombardia.

BIO
Seneca naque a Fano nel 1891 da famiglia borghese. Dopo il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino si diede all’insegnamento per alcuni anni. Fu a Fano che ebbe inizio la sua attività di “cartellonista”, allorché venne incaricato dal 1912 di promuovere Fano come meta balneare turistica. Durante quella fase realizzò i primi manifesti che, pur richiamando lo stile iconico di Marcello Dudovich, recano un suo stile personale già riconoscibile. Durante la guerra fu mandato al fronte, poi all’Accademia di Modena, quindi ad Orbetello dove  ottenne il brevetto di pilota prima di essere inviato di nuovo al fronte. Dopo il conflitto, iniziò ill suo lungo sodalizio professionale in qualità di direttore dell’ufficio pubblicitario della Perugina, a supporto della promozione dei Baci, e in seguito della Buitoni. Trasferito a  Milano, si aprirà per lui un’ulteriore fase coronata di successi: dal Premio Internazionale ottenuto a Monaco, ai lavori realizzati per Eni e Cinzano.  Fano rimarrà sempre nel suo cuore e sarà però il luogo in cui trascorrere le vacanze estiva coltivando le solide vecchie amicizie.

Catalogo edito da Silvana Editoriale, con la curatela e saggi critici di Nicoletta Ossanna Cavadini, Dario Cimorelli, Marta Mazza, Luigi Sansone.

INFO

FEDERICO SENECA (1891-1976)
Segno e forma nella pubblicità
Galleria Carifano, Palazzo Corbelli
Via Arco d’Augusto 47 – Fano
Dal 14 Luglio – 24 Settembre 2017
Orari: dal 14 Luglio al 31 Agosto: da Martedì a Domenica h. 20.30 – 23.30
dal 1 al 24 Settembre: da Martedì a Domenica h. 17.30 – 20.30
Chiusura il  Lunedì – INGRESSO LIBERO

 

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