Guida alle mostre del 2018. Tutti gli appuntamenti da non perdere Se il 2017 è stato l'anno di Caravaggio, il 2018 sarà l'anno dei grandi maestri a tutto tondo. Dal Rinascimento al Futurismo, dal Cubismo all'Informale, sono tanti i grandi nomi di cui potremo ammirare le opere in esposizione tra gennaio e dicembre. Vediamo in anteprima quali

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Nascita di una Nazione, Arte italiana dal dopoguerra al sessantotto, FIRENZE, Palazzo Strozzi

SPECIALI – Quali sono le mostre più interessanti che apriranno nel 2018? E quali quelle che dovremmo affrettarci a visitare in questo primo scorcio d’anno, prima che ci sfuggano definitivamente? Ecco di seguito la nostra panoramica, tra piccoli e grandi eventi, circuiti più o meno noti, con un occhio di riguardo a tutti quegli appuntamenti in cui generi diversi, arte antica e moderna, gusto classico e contemporaneo si incrociano e sovrappongono, creando inedite contaminazioni.  

Tanti sono gli eventi e le aperture che animeranno dal nord al sud la nostra penisola per un anno all’insegna dell’arte. In rapida carrellata: a Milano DürerCarrà e Picasso saranno i nomi di spicco del 2018 a Palazzo Reale mentre a settembre il Mudec chiuderà l’anno all’insegna di Paul KleePiranesi sarà grande protagonista a Torino fino a marzo mentre punta su Rodin il Museo Civico di Santa Caterina a Treviso, dove apre a febbraio l’ultima mostra del ciclo di esposizioni organizzate dal Musée Rodin di Parigi per celebrare il primo centenario dalla sua scomparsa. Realismo magico è la parola chiave al Mart di Rovereto fino ad aprile mentre in Liguria, a Genova, l’anno si apre con Picasso, le suggestioni fotografiche di André Kertész e Ligabue. A Firenze Palazzo Strozzi inaugura l’anno all’insegna dell’arte contemporanea con una mostra che tra Astrattismo, Informale, Pop Art e Arte Concettuale ruota attorno a nomi del calibro di Guttuso, Fontana, Burri e Schifano. Chiuderà poi il 2018 a settembre una grande retrospettiva sull’opera di Marina AbramovicChagal, Malevich, Repin e Kandinsky sono i nomi di spicco al Mambo di Bologna che celebra, a un secolo dalla rivoluzione d’ottobre, il complesso fenomeno delle Avanguardie Russe mentre per gli amanti dell’Informale torna nel capoluogo emiliano, tra gennaio e aprile, Gianni Dessì con una personale alla Otto Gallery di Via d’Azeglio. A Reggio prosegue fino a febbraio la mostra incentrata sui rapporti tra arte e musica da Kandinky a Cage. Al Palazzo Ducale di Sassuolo, gioiello di arte barocca dalle sale splendidamente affrescate e parte del circuito delle gallerie estensi di Modena, è attesa a settembre Betty Woodman, ceramista statunitense recentemente scomparsa a cui sarà dedicata una mostra monografica. Piranesi, Il Sogno della Classicità apre l’anno a Palazzo Mosca, a Pesaro, dove sono in esposizione una ottantina di grafiche e incisioni della serie delle carceri, in un’inedito dialogo con le opere delle collezioni permanenti dei musei civici pesaresi. Grande protagonista di inizio anno nei musei della capitale sarà invece la musica. Inaugura infatti a gennaio al Macro di Roma la grande mostra evento sui Pink Floyd, The Pink Floyd Exhibition: their mortal remains, un viaggio immersivo, multisensoriale e teatrale attraverso le sperimentazioni sonore, le grafiche epocali e gli allestimenti dei concerti dello storico gruppo psichedelico/prog-rock britannico. Tutti i dettagli, le date e i link alle pagine ufficiali di questi ed altri eventi nella guida organizzata per aree geografiche sotto.

– Pagina in continuo aggiornamento –
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LOMBARDIA

A Milano Dürer, Carrà e Picasso saranno i nomi di spicco del 2018 a Palazzo Reale mentre chiuderà l’anno all’insegna di Klee il Mudec.

2018 | LE MOSTRE IN APERTURA

Milano ospiterà a Palazzo Reale dal 21 febbraio 2018 fino al 24 giugno, Albrecht Dürer e il Rinascimento fra la Germania e L’Italia, una mostra che esplora i rapporti di reciproca influenza tra Rinascimento tedesco e italiano mettendo a confronto l’opera di Dürer con quella di grandi maestri nostri connazionali e suoi contemporanei come Cranach, Giorgione, Lorenzo Lotto e altri, attraverso disegni, incisioni, dipinti e grafica.
Aprirà invece nell’estate, da luglio a settembreAlik Cavaliere, i segreti della natura, monografica dedicata ad uno dei massimi esponenti della scultura italiana del secondo novecento, che in un serrato confronto tra classicità e contemporaneità e ispirandosi liberamente al “De Rerum Natura” di Lucrezio e al naturalismo di Tommaso Campanella, ha saputo condensare nelle sue opere tendenze Liberty, surrealismo, dadaismo e pop art.

PIcasso e il Mito, Palazzo Reale, MILANO

In apertura in autunno, dal 4 ottobre 2018 al 2 marzo 2019, una grande esposizione dedicata a Carlo Carrà, Maestro del Futurismo e della Metafisica. La mostra ripercorre le tappe della sua carriera esponendone le opere più significative, dalle prime prove divisioniste ai capolavori della maturità senza trascurare i paesaggi e le nature morte che attestano il suo ritorno alla realtà degli anni Venti. In mostra anche le grandi composizioni di figura degli anni Trenta.
Sempre in autunno, ruoterà attorno al tema della bestialità e del repertorio mitologico la mostra Picasso e il Mito, dal 18 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019: 350 le opere provenienti dal Museo Picasso, realizzate dal noto artista spagnolo fondatore del cubismo che ha segnato con la sua opera larga parte del XX secolo.

In apertura il 26 settembre 2018 al MUDEC infine una grande mostra dedicata a Paul Klee che si protrarrà fino al 27 gennaio 2019. In esposizione una ricca selezione di capolavori a olio, tempere, acquarelli e disegni posti in relazione con manufatti e oggetti dell’antichità classica provenienti dalla collezione permanente del Museo Etnografico del Mudec, per presentare il lavoro del grande artista tedesco in una prospettiva inedita relazionandolo al fermento primitivista e di ritorno alle origini che caratterizzò l’Europa agli inizi del XX secolo.

LAST CALL | gen-feb-mar
Ultime settimane
 a Milano per visitare la grande mostra evento 2017-2018 Dentro Caravaggio a Palazzo Reale, così come Kunihoshy, il visionario del mondo fluttuante al Museo della Permanente, entrambe ancora aperte fino al 28 gennaio 2018. Aperta invece ancora fino al 18 febbraio la mostra Toulouse-Lautrec. Il Mondo Fuggevole.

PIEMONTE

Piranesi grande protagonista a Torino fino a marzo.

Protagonista d’inizio anno a Torino, ai Musei Reali, la mostra Piranesi, la fabbrica dell’Utopia, una scelta espositiva di 93 opere, provenienti dalla Fondazione Giorgio Cini, dalle collezioni del Museo di Roma di Palazzo Braschi e dalla Galleria Sabauda, dedicata a Giovan Battista Piranesi (1720-1778), il grande incisore e architetto settecentesco votato alla riscoperta dell’archeologia, che applicò la matrice vedutistica della propria formazione veneta a una incontenibile passione per le grandiose rovine di Roma, dove si trasferì nel 1740. Aperta fino all’11 marzo 2018. 

Piranesi, la Fabbrica dell'Utopia - Musei Reali, TORINO 2018

VENETO

Punta su Rodin a febbraio il Museo Civico di Santa Caterina a Treviso, che chiude il ciclo delle esposizioni organizzate dal Musée Rodin di Parigi per celebrare il primo centenario dalla sua scomparsa.

2018 | LE MOSTRE IN APERTURA

Inaugurerà a Treviso il 24 febbraio 2018 e rimarrà aperta fino al 3 giugno, presso il Museo di Santa Caterina, Rodin, un grande scultore al tempo di Monet, ultima tappa dei ciclo di esposizioni organizzato dal Musée Rodin di Parigi per celebrare il grande scultore nel primo centenario della sua scomparsa (1840 – 1917). In esposizione 70 opere in un serrato confronto fra sculture e disegni – perché com’è noto Rodin iniziò il suo percorso artistico studiando soprattutto il disegno per avvicinarsi poi alla scultura solo successivamente. Tra i grandi capolavori in esposizione “Il Bacio”, forse la sua opera più nota, il Pensatore, il Monumento a Balzac, l’Uomo dal naso rotto, l’Età del bronzo e ricostruzioni in plastico delle opere monumentali ovviamente non trasportabili.

LAST CALL | gen-feb-mar
Ultimi giorni per visitare a Rovigo, presso Palazzo Roverella, Secessioni europee. Monaco, Vienna, Praga, Roma, l’onda della modernità, ancora in esposizione fino al 21 gennaio.  Prosegue invece fino all’8 aprile 2018 a Vicenza la grande mostra Van Gogh. Tra il grano e il cielo, aperta dal 7 ottobre 2017 presso la Basilica Palladiana. Prorogata fino al 4 marzo la mostra Illustri Persuasioni. Tra le due guerre, secondo appuntamento con la grande arte pubblicitaria in esposizione presso il nuovo Museo Nazionale della Collezione Salce a Treviso. Fino al 4 marzo ancora aperta anche Le Trame di Giorgione, accostamento inedito tra capolavori della storia dell’arte e del tessuto in esposizione al Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto.

Rodin, un grande scultore al tempo di Monet

TRENTINO ALTO ADIGE

Realismo magico è la parola chiave al Mart di Rovereto fino ad aprile.

Prosegue al Mart di Rovereto fino al 2 aprile 2018, Realismo Magico, L’incanto nella pittura italiana degli anni Venti e Trenta, prima tappa dell’esposizione che approderà nel 2018 all’Ateneum Art Museum di Helsinki e al Museum Folkwang di Essen. In esposizione le singolari opere di un periodo che, per quanto votato al recupero della tradizione dopo la vicenda delle Avanguardie Storiche, guarda alla realtà come punto di partenza di una trasfigurazione che passa attraverso l’immaginazione e la meraviglia in un’inedito accostamento di rappresentazione oggettiva e atmosfere sospese e surreali.

Da segnalare anche, fino al 18 febbraio, sempre al Mart di Rovereto nelle sale della Casa d’Arte Futurista Depero, In font we trust!, un affascinante viaggio nel mondo dell’arte e della tipografia attraverso opere, manifesti, editoria sperimentale e documenti d’archivio. Il percorso espositivo esplora il complesso rapporto tra arte e tipografia nel XX secolo, con escursioni nelle innovazioni introdotte da Marinetti e dai suoi seguaci e nelle ricerche tipografiche portate avanti dai dadaisti e dalle avanguardie russe.

Realismo Magico, MART, Rovereto (Felice Casorati, "Gli Scolari" - 1927-28)
SOPRA: Realismo Magico, MART, Rovereto (Felice Casorati, “Gli Scolari” – 1927-28)

FRIULI VENEZIA GIULIA

Gli Occhi vetrificati di Zoran Mušič e Il primo novecento sono gli eventi di rilievo del 2018 in Friuli Venezia Giulia. In mostra a Trieste.

Inaugura a Trieste il 27 Gennaio 2018 presso il Civico Museo Revoltella la mostra  Zoran Mušič. Occhi vetrificati. L’esposizione si potrà visitare fino al 02 Aprile 2018. Sono 24 le testimonianze su Dachàu grazie ai disegni di Zoran Mušič, da poco rinvenuti tra le carte di due archivi triestini. Testimonianze che nella storia dell’arte possono avvicinarsi a quelle di Goya, i disegni vennero eseguiti nel 1945, durante gli ultimi mesi di deportazione. Le opere rientrano in un corpus ben più ampio di pezzi che l’artista aveva donato ai compagni sopravvissuti, parte dei quali andarono dispersi. Una volta ritornato dalla prigionia, Mušič si dedicò a raccontare Venezia, città da lui amata, e i paesaggi dalmati, tralasciando ogni angoscioso ricordo del lager fino agli anni Settanta, quando eseguì le opere della serie “Non siamo gli ultimi” e “l’orrido che è insito nell’uomo”.

Ancora a Trieste, dal 25 gennaio 2018 al 2 settembre 2018 sempre al museo Civico Museo Revoltella, si tiene la mostra dal titolo MONACO, VIENNA – TRIESTE – ROMA. Il Primo Novecento. Grandi artisti triestini e giuliani dialogano con i grandi artisti italiani. Trieste ha rappresentato un crogiolo di culture durante il primo trentennio del secolo scorso, dall’influenza di Monaco e Vienna, negli anni delle Secessioni, fino al confronto aperto con l’arte italiana.

LIGURIA

In Liguria Genova punta su Picasso, le suggestioni fotografiche di André Kertész e Ligabue.

2018 | LE MOSTRE IN APERTURA

Prosegue fino al 6 maggio 2018 presso il Palazzo Ducale di Genova la mostra Pablo Picasso. Capolavori del Museo Picasso, Parigi. In esposizione una selezione di opere provenienti dal Musée Picasso di Parigi che evidenziano il genio ribelle, passionale, ludico e ironico del noto artista spagnolo, fondatore del cubismo nonché uno dei massimi esponenti dei nostri tempi.

In parallelo alla mostra di Picasso che prosegue fino a maggio, Palazzo Ducale di Genova propone in esposizione dal 24 febbraio al 16 giugno gli struggenti ritratti del fotografo ungherese André Kertész, considerato un maestro da Henri Cartier-Bresson e da Brassaï. Costretto nell’ultimo periodo della sua vita a vivere in casa da una malattia, e affascinato dalla vista sui tetti di cui godeva, tra le opere in esposizione c’è anche From my Window – uno dei più struggenti ed emozionanti ritratti dell’umanità che Kertész amava catturare dal suo osservatorio sulle strade e sul Washington Square Park, a NY.
Sempre al Palazzo Ducale di Genova aprirà poi dal 17 febbraio al 17 luglio 2018 un’antologica che ripercorre la vicenda umana e creativa di Antonio Ligabue di Gualtieri, in 80 opere tra dipinti, sculture, disegni e incisioni.

TOSCANA

A Firenze Palazzo Strozzi inaugura l’anno all’insegna dell’arte contemporanea con una mostra a tema che tra Astrattismo, Informale, Pop Art e Arte Concettuale ruota attorno all’opera di artisti come Guttuso, Fontana, Burri e Schifano per chiudere poi a settembre con una grande retrospettiva dedicata a Marina Abramovic.

2018 | LE MOSTRE IN APERTURA

A Firenze Palazzo Strozzi apre il 2018 all’insegna dell’arte contemporanea con Nascita di una Nazione, Arte italiana dal Dopoguerra al Sessantotto, visitabile dal 16 marzo 2018 al 22 luglio. In esposizione opere di artisti come Guttuso, Fontana, Burri, Schifano, Merz e Pistoletto per raccontare e riflettere sulle trasformazioni e le nuove tendenze artistiche che si diffusero in Italia tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni della contestazione: dall’opposizione tra Realismo e Astrattismo al trionfo dell’Informale negli anni Cinquanta, per arrivare fino alla Pop art e all’Arte povera e concettuale negli anni Sessanta.

Arte contemporanea anche nell’autunno: sempre a Palazzo Strozzi aprirà infatti dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 una grande retrospettiva dedicata a Marina Abramović, una delle personalità più note e controverse dell’arte contemporanea, celebre per l’impiego del proprio corpo come strumento di espressione.

LAST CALL | gen-feb-mar
Visitabile ancora fino al 21 gennaio 2018 a Firenze la mostra Il Cinquecento a Firenze, Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna, mentre è stata prorogata fino all’11 febbraio a Pisa la mostra Escher, Oltre il Possibile.

Nascita di una Nazione, Arte italiana dal dopoguerra al sessantotto, FIRENZE, Palazzo Strozzi

EMILIA ROMAGNA

Chagal, Malevich, Repin e Kandinsky sono i nomi di spicco al Mambo di Bologna che celebra così, a un secolo dalla rivoluzione d’ottobre, il complesso fenomeno delle Avanguardie Russe, mentre a Reggio Emilia prosegue fino a febbraio la mostra incentrata sui rapporti tra arte e musica da Kandinsky a Cage. Per gli amanti dell’informale, torna a Bologna tra gennaio e aprile Gianni Dessì con una personale alla Otto Gallery di Via d’Azeglio. Il Palazzo Ducale di Sassuolo, gioiello di arte barocca dalle sale splendidamente affrescate, ospiterà per contro a settembre le opere della ceramista statunitense Betty Woodman, recentemente scomparsa.

2018 | LE MOSTRE IN APERTURA

Apre l’anno a Bologna, in esposizione fino al 13 maggio 2018REVOLUTIJA. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky, la grande mostra dedicata dal Mambo, il Museo di Arte Moderna del capoluogo emiliano, all’arte delle avanguardie russe, uno dei capitoli più importanti e radicali nonché variegati per stili, scuole, associazioni e movimenti, del modernismo di inizio secolo.

Sempre a Bologna, dal 20 gennaio al 17 aprile, apre alla Pinacoteca Nazionale Sessanta/Ottanta, la grande grafica europea alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, un’esposizione che indaga in un’ottica trasversale e trans-nazionale l’opera di artisti che fecero della grafica un mezzo di espressione significativo, anche se non esclusivo, della loro attività. In mostra tra gli altri opere di Jean Dubuffet, Alberto Burri, Karl Appel, Francis Bacon, Hans Hartung, Max Bill, Victor Vasalery, Roland Kitaj, Concetto Pozzati, Joe Tilson, Lucian Freud, Jannis Kounellis.

Per gli amanti dell’informale segnaliamo la personale di Gianni Dessì Sestante, che inaugurerà il 20 gennaio e resterà aperta fino al 15 aprile presso gli spazi  della Otto Gallery di Via d’Azeglio a Bologna. Il Palazzo Ducale di Sassuolo, gioiello di arte barocca dalle sale splendidamente affrescate, ospiterà per contro da settembre una monografica della ceramista statunitense Betty Woodman.

LAST CALL | gen-feb-mar
Ultimi giorni a Bologna per visitare la grande mostra antologica Nel segno di Manara, dedicata al noto maestro dell’illustrazione e del fumetto, a Palazzo Pallavicini fino al 21 gennaio 2018. Sempre a Bologna aperte ancora fino a febbraio la mostra Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del ‘900 a Palazzo Albergati (fino all’11 febbraio 2018) e la grande esposizione sul muralismo messicano México La Mostra Sospesa: Orozco, Rivera Y Siqueiros, a Palazzo Fava fino al 18 febbraio 2018.
Aperta a Reggio Emilia ancora fino al 25 Febbraio 2018, a Palazzo Magnani, la mostra “Kandinsky→Cage: Musica e Spirituale nell’Arte”, un interessante percorso che dall’astrattismo spirituale di Wassily Kandinsky al silenzio illuminato di John Cage propone inedite riflessioni sul rapporto tra arte e musica.

Piranesi, il sogno della classicità - Palazzo Mosca, Pesaro

MARCHE

Piranesi e Il Sogno della Classicità protagonisti a Palazzo Mosca, a Pesaro, in un’inedito dialogo con le opere delle collezioni permanenti dei musei civici pesaresi.

Prosegue nel segno del dialogo tra antico e moderno il programma di esposizioni di Palazzo Mosca a Pesaro, che apre il 2018 con la mostra Giambattista Piranesi, Il sogno della classicità, promossa dal Comune di Pesaro e organizzata da Sistema Museo in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia e Factum Arte di Madrid. In esposizione, fino all’8 aprile 2018, circa 70 opere grafiche appartenenti alla celebre serie di incisioni dedicate alle carceri, alle vedute e alle antichità di Roma. Spazi magnifici e sublimi, immensi e tuttavia claustrofobici,  in cui il labirintico intrico dei volumi richiama un concetto di prigione più psicologico che fisico, inaugurando motivi che tanta influenza avranno sugli artisti delle epoche successive, dai romantici, ai surrealisti, fino ai contemporanei, primo fra tutti Escher.

LAZIO

Protagonista di inizio anno nei musei della capitale: la musica. Inaugura infatti a gennaio al Macro la grande mostra evento sui Pink Floyd. 

Roma apre l’anno con una mostra evento che punta i fari non tanto sull’universo dell’arte in senso stretto quanto su quello del rock e della musica in senso lato: inaugura infatti il 19 gennaio 2018 al Macro: Pink Floyd Exhibition. Their mortal remains, un tuffo nella psichedelia prog-rock dei Pink Floyd, al secolo David Gilmour, Roger Waters, Nick Mason, Rick Wright e Syd Barrett. Un viaggio immersivo, multisensoriale e teatrale attraverso le sperimentazioni sonore, le grafiche epocali e gli allestimenti dei concerti del noto gruppo britannico, dalla scena psichedelica underground della Londra anni ’60 a oggi.

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