Dentro Caravaggio. Ombre e luci del più geniale e spregiudicato artista di tutti i tempi Palazzo Reale spalanca le porte a Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, il più geniale e spregiudicato artista di tutti i tempi. Tra ombre e luci, la mostra evento svelerà i risultati di una lunga serie di indagini promosse dal MiBACT a partire dal 2009 e condotte sulla sua tecnica e sulle sue modalità esecutive, aprendo nuove prospettive alla valutazione della sua opera. 18 le opere esposte, mai riunite tutte assieme

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1925
Caravaggio, San Giovanni Battista

MILANO (Palazzo Reale) – Dal 29 settembre 2017 al 28 gennaio 2018 la città di Milano torna a omaggiare uno dei suoi artisti più illustri con la mostra evento “Dentro Caravaggio”, un’esposizione unica per le opere esposte e per l’allestimento. 18 i capolavori esposti, mai riuniti tutti assieme.

A più di sessant’anni dall’epocale mostra curata nel 1951 da Roberto Longhi, riscopritore di Caravaggio dopo l’oblio in cui era caduto nell’ottocento, Milano organizza un altro memorabile evento dedicato all’artista considerato da Longhi il primo pittore dell’età moderna, oltre che “un impressionista in nuce” poiché “l’uomo nella sua arte non era più centrale, anzi era soggetto alla luce e all’ombra”.

La mostra è curata da Rossella Vodret, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen, e vuole raccontare da una prospettiva nuova gli anni della straordinaria produzione artistica di Caravaggio attraverso due fondamentali chiavi di lettura: le indagini diagnostiche e le nuove ricerche documentarie che hanno portato a una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili, grazie appunto sia alle nuove date emerse dai documenti, sia ai risultati delle analisi scientifiche – da diversi anni la nuova frontiera della ricerca per la storia dell’arte come per il restauro.

Ognuno dei diciotto capolavori del maestro esposti, provenienti da importanti musei italiani ed esteri e per la prima volta riuniti insieme, sarà affiancato dalle rispettive immagini radiografiche, che consentiranno al pubblico di seguire e scoprire, attraverso un uso innovativo degli apparati multimediali, il percorso dell’artista dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione dell’opera.

Lo studio approfondito della tecnica di Caravaggio, promosso dal MiBACT a partire dal 2009 in collaborazione con la Sovrintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, ha fatto emergere, afferma la curatrice Rossella Vodret, “alcune costanti nelle modalità esecutive di Caravaggio, ma sono venuti anche alla luce elementi esecutivi inaspettati e finora del tutto sconosciuti: dagli strati di pittura sono affiorate una serie di immagini nascoste. Inoltre è stato sfatato il mito che Caravaggio non abbia mai disegnato, dacché sono apparsi tratti di disegno sulla preparazione chiara utilizzata nelle opere giovanili”.

L’analisi delle tele della Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi ha mostrato come nel Caravaggio sia l‘ombra, o la luce, a decidere dei corpi. In queste tele il pittore stende un fondo scuro in doppio strato, sul quale dipinge solo le parti chiare delle figure, solo quelle in luce; sul resto della tela non c’è nulla, non c’è pittura.

Oltre che dalle indagini radiografiche, le opere saranno accompagnate da alcuni selezionati documenti provenienti dall’Archivio di Stato di Roma e di Siena relativi alla vicenda umana e artistica di Caravaggio, che hanno cambiato profondamente la cronologia dei primi anni romani e creato misteriosi vuoti nella sua attività.

Longhi ci dice che “Caravaggio era stato posto in grado di meditare su un possibile ricominciamento della pittura; questa non potendo sortire nel suo genio spregiudicato, e fin dagli inizî, che come ‘pittura diretta’, non cioè mediata stilisticamente, ma affatto immediata”, perché egli ha la “capacità di scegliere, fra miriadi, il fotogramma più lacerante e, diciam pure, drammatico. Un fotogramma però, non trovato inconsapevolmente da una macchina da ripresa, ancor di là da venire, ma dalla volontà dell’“occhio interiore”.

Tra le opere in mostra citiamo solo Fanciullo morso da un ramarro, dalla quale Longhi partì per i suoi studi su Caravaggio, e Riposo durante la fuga in Egitto, primo quadro di figure dell’artista, dopo un iniziale periodo di nature morte, genere allora ritenuto inferiore perché privo della presenza dell’uomo, e da lui elevato al livello nobile della pittura.

In questi e in tutti gli altri dipinti esposti si potrà godere della forza della luce caravaggesca e della bellezza del realismo della natura, mai abbellita dall’artista, ma proprio per questo capace di coinvolgere lo spettatore e di parlargli nella maniera più diretta. Citando Umberto Barbaro: “Quella di Caravaggio è una affermazione soprattutto di libertà, una pittura che è essenzialmente moralità in atto; qui è un nuovo, altissimo senso della realtà e dell’umanità”.

INFO

Dentro Caravaggio
Palazzo Reale

Dal 29 Settembre 2017 al 28 Gennaio 2018
Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Giovedì e Sabato dalle 9.30 alle 22.30
Biglietti: intero da 6 a € 13
vivaticket.it
Tel. 0292800375

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